>> Convegni a tema storico sulla cultura viticola ed enologica

L’Organizzazione Interprofessionale per la Comunicazione delle Conoscenze in Enologia  ha una forte connotazione di attualità tecnico-scientifica, ma insieme a questa racchiude un’anima molto sensibile alla storia enologica. Proprio in questo ambito organizza a Canelli il primo di una nuova serie di convegni a tema storico, rivolti a valorizzare la lunga tradizione della cultura viticola ed enologica italiana.

Giornata storica venerdì 26 novembre, nella sede dell’Oicce, presso l’Enoteca Regionale di Canelli, ore 9.30, in corso Libertà 65/A, con un incontro di grandissima portata dedicato all’ampelografia italiana nell’Ottocento, organizzato e curato da Giusi Mainardi e Pierstefano Berta, studiosi della storia del vino.  L’ampelografia (dal greco, descrizione della vite) è la disciplina che studia, identifica e classifica le varietà dei vitigni.

Si vedrà dunque quali erano le conoscenze, i contributi ed i progressi di una scienza che proprio in quel periodo muoveva passi molto importanti. Chi erano gli studiosi dei vitigni, come interpretavano la realtà viticola italiana, da cosa era determinato il loro nuovo approccio di analisi, quali erano le loro conoscenze, quali influenze hanno avuto sulla realtà contemporanea, per quali aspetti le loro opere sono ancora e sempre interessanti…

Queste ed altre riflessioni sono declinate per le diverse aree viticole regionali dagli studiosi di oggi, ben noti esperti delle tematiche storiche e scientifiche collegate all’Ampelografia.
Grandi nomi hanno risposto, da tutta Italia, con entusiasmo all’invito a raccontare di persone e  avvenimenti che hanno segnato la nascita della nuova viticoltura.

Dalla Sardegna alla Puglia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia: per la prima volta saranno riunite le massime competenze ampelografiche italiane per raccontare e raccontarci la grande e straordianaria storia della vite del nostro Paese.
Il presente guarda al futuro, ma si intreccia con il passato.
Di quel grandioso secolo che fu il 1800, siamo sempre figli, anche nel 2010, e i rimandi a quanto di rivoluzionario avvenne in quegli anni continuano ad appassionare ancora oggi.

Il convegno è organizzato grazie al  Fondo Oicce per la Cultura Enologica, con il contributo della Regione Piemonte, della Cassa di Risparmio di Bra, della Artistica Editrice di Savigliano.
 
Nella pausa di fine mattinata, dopo l’aperitivo offerto dalla Antica Cantina di Canelli, chi desidera pranzare presso  il ristorante dell’Enoteca Regionale, dovrà prenotarsi  telefonando alla Segreteria Oicce entro il 22 novembre.
Il convegno è aperto gratuitamente a tutti. Solo il pranzo sarà a carico di chi vuole fermarsi  durante la pausa fra le due sessioni dei lavori.
 
Per iscrizioni ed informazioni, e per scaricare il programma: info@oicce.it

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