Super annata per la Barbera, vini ottimi per l’affinamento

La vendemmia della Barbera è ormai terminata. Quest’anno, avrà caratteristiche eccezionali. Sarà un vino di forte struttura, ricco di colore, con una gradazione importante, quindi ricco anche di calore, e con tanti aromi varietali. Sarà un vino particolarmente adatto per l’affinamento.

Riposano alla cantina “Sei Castelli” di Agliano Terme i mosti della “Barbera Amica”, il prodotto di punta del “Progetto Vino” di Coldiretti Asti che in tre anni ha visto l’adesione di decine di imprese viticole per oltre 120 ettari di vigneto.

“Possiamo dire di essere in presenza di una grande annata”. Questo il commento del presidente di Coldiretti Asti e vice presidente regionale con delega al settore vitivinicolo, Roberto Cabiale. “Il tempo è stato favorevole e si è verificato quanto auspicavamo: dopo le alte temperature di luglio ed inizio agosto, alcune precipitazioni, alternate a belle giornate di sole, hanno portato le uve alla completa maturazione e a una vendemmia serena”.

Al Centro Studi Vini del Piemonte, dove sono già state eseguite migliaia di analisi sui mosti, raddoppiando il numero effettuto nel mese di settembre dello scorso anno, si raccolgono solo commenti positivi. Secondo Rabbione, responsabile del Centro che ha sede a San Damiano d’Asti, è entusiasta: “Le gradazioni alcolometriche sono molto elevate, il quadro acido è equilibrato, i vini sono ricchi di aromi varietali. Per molte barbere è già iniziata la fermentazione malolattica”.

Particolare attenzione ora i vignaioli la dedicano alla stabilizzazione del vino. “In questi giorni – sottolinea Rabbione – stiamo eseguendo principalmente analisi per il controllo dell’evoluzione del quadro colore (antociani, polifenoli totali, tannini, rapporto tannini antociani). In generale, tutti gli indici ci suggeriscono caratteristiche ben superiori alla media, questi vini si presteranno particolarmente alle operazioni di affinamento, sia in acciaio che in legno”.

“Il clima “settembrino” – rileva Cabiale – ha agevolato la raccolta delle ultime uve, ormai archiviate barbera, freisa e cabernet, non rimangono che le nebbiolo per il Terre Alfieri e l’Albugnano. Ma tutte le uve sono state di ottima qualità, fin da inizio vendemmia, dalle pinot alle moscato e brachetto, dalle chardonnay e cortese, alle dolcetto e grignolino. Quest’anno non possiamo proprio lamentarci. E da ottime uve non si possono che ottenere vini eccellenti, l’annata sarà sicuramente annoverata fra quelle a cinque stelle”.