Sabato 7 marzo, a Canelli, per la Giornata della Donna, piazza Cavour si è accesa di rosso con la manifestazione “Scarpette rosse contro il femminicidio”, iniziativa ideata da Silvia Chiaranda, organizzata da commercianti, Comune e Biblioteca. Centinaia di scarpe sono state donate e verniciate di rosso dagli operai del Comune.
A commento dell’evento, sono stati affiancati alle scarpette rosse disegni degli studenti della media Gancia. Il logo dell’iniziativa è stato ideato e donato da Bianca Ferrero.
Decine di vetrine di negozi sono state allestite a tema e hanno fatto da sfondo ad una serie di iniziative sul tema del femminicidio.
Una fila di fiocchi rossi sono stati posti dagli esercenti lungo il ponte sul Belbo, in corso Libertà e in via Riccadonna.
Alle 16.30, in piazza Cavour, una ventina di lettrici della biblioteca Monticone di Canelli, vestite di nero e con le scarpe rosse ai piedi, hanno dato voce a brani tratti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini, in un clima di grande suggestione, sdegno e commozione.
Alle ore 18, nel nuovo Cinema Canelli, in via G.B. Giuliani, si è svolto un momento di riflessione e dialogo, cortometraggi sul tema, con interventi di esperti, tra i quali gli avvocati Laura Capra, Paolo Chiusano e la psicologa Alessandra Ferraris che hanno illustrato il clima di persecuzione “stalking” in cui spesso matura il femminicidio e descritto gli strumenti legali e i servizi di ascolto che possono essere di aiuto alle donne vittime di “stalking”.
L’installazione delle Scarpe Rosse è restata in mostra tutta la giornata di domenica 8 marzo. Grande rispetto da parte della città di Canelli all’iniziativa e all’installazione che, non sorvegliata, ha occupato la piazza per 2 giorni e una notte e non ha subito nessun atto di vandalismo. Un ringraziamento quindi da parte degli organizzatori a tutta la città.
L’iniziativa, partita da un’idea di Silvia Chiaranda, è stata organizzata dal Comune di Canelli e dalla Biblioteca G. Monticone, con la collaborazione dei commercianti canellesi e della scuola media Gancia, che ha messo in mostra tra le scarpe i disegni dei ragazzi, realizzati per un concorso della Provincia sul tema del femminicidio.