«Una trasferta positiva, dove ancora una volta abbiamo potuto toccare con mano l’interesse verso il nostro territorio del turismo nord Europeo, soprattutto dopo l’ingresso nel siti Patrimonio dell’Unesco». E’ soddisfatto il sindaco di Canelli Marco Gabusi di ritorno dal viaggio a Berlino.
Qui, con l’assessore e vicesindaco Paolo Gandolfo e il produttore Daniele Bocchino, ha partecipato alla ITB Berlin, salone internazionale del turismo divenuto, oramai, la più importante vetrina a livello europeo del settore.
Lo confermano i numeri: nel 2015 si stimano in 180 mila i visitatori che hanno affollato i 26 padiglioni dov’erano ospitati 180 paesi e 10 mila espositori. Il Piemonte era presente nell’area Enit, l’ente nazionale del turismo, con un proprio desk dove i canellesi hanno distribuito materiale informativo agli interessati visitatori.
Evento clou la conferenza stampa, giovedì mattina, guidata da Angelo Feltrin, dirigente del Centro per l’internazionalizzazione della Regione Piemonte. Marco Gabusi, mentre sullo schermo scorrevano le immagini delle colline con la vendemmia e le cantine storiche Patrimonio dell’Umanità, ha parlato a giornalisti e tour operator presenti delle opportunità turistiche legate alla cultura del vino, dell’enogastronomia e delle manifestazioni che faranno da filo conduttore all’anno dedicato all’Unesco.
Al rinfresco spumanti, Moscato e Asti sono stati protagonisti del brindisi al termine dell’appuntamento con i prodotti delle cantine storiche e la selezione di Moscato dell’Associazione produttori Moscato di Canelli curato dall’Enoteca Regionale di Canelli accanto alle specialità salate e dolci della pasticceria Bosca.
«I vini sono certamente i nostri ambasciatori, con tutte le peculiarità del nostro territorio a partire dalle “cattedrali sotterranee” – spiegano Gabusi e Gandolfo -. Molti i contatti per avere informazioni sulla nostra realtà, la visita alle cantine, l’ospitalità, la gastronomia, i tour tra le colline. Un bel biglietto da visita offerto ad una platea attenta e interessata al nostro territorio: una ricchezza da far conoscere sempre di più».