“Da porco a porco – elogio del maiale” è la nuova manifestazione, organizzata con spirito goliardico dall’assessore alle Manifestazioni Aldo Gai che si terrà a Canelli dal 7 al 16 febbraio (martedi grasso), composta da più eventi ispirati alla gastronomia d’eccellenza, legata al maiale e al “tartufo nero pregiato” e ai prelibati vini del territorio. Il meglio dei salumi piemontesi ed il meglio dei salumi di alcune regioni italiane (Valle d’Aosta, Umbria, Abruzzo, Toscana e Emilia Romagna), insieme al Tartufo nero pregiato del Piemonte (parente invernale del più famoso e più caro Tartufo Bianco d’Alba, che si raccoglie in autunno) saranno messi in mostra ed offerti in degustazione, in abbinamento con i vini del territorio, Barbera, Dolcetto, Asti Spumante e Moscato d’Asti docg.
Il 14 febbraio sarà il momento clou della manifestazione “Da porco a porco – elogio del maiale”. Protagonista una femmina di maiale di 3 quintali, Cleopatra, che per 24 ore sarà sindaco della città dello spumante! Cleopatra è un suino domestico che vive in un allevamento vicino a Canelli. Non è destinato alla macellazione ma nella cascina che la ospita è trattata come uno di famiglia. A lei si potranno rivolgere canellesi e forestieri, per chiedere pareri, interventi e favori. Cleopatra risponderà a tutti tramite, ovviamente, l’opera di traduzione di un esperto in suinesco.
Una sagra del maiale, secondo la classica tradizione carnevalesca che invitava a “orge gastronomiche” per terminare le riserve di carni di maiale prima del periodo quaresimale e dell’arrivo della primavera, abbinata al Carnevale Storico canellese.
Nel corso della dieci giorni i ristoranti proporranno menù a base di maiale e tartufo nero pregiato ed altri piatti tipici della tradizione astigiana. I bar nello stesso periodo offriranno aperitivi a base di salame, prosciutto, lardo, pancetta e culatelli vari, abbinati a vini e spumanti del territorio.
Il 14 è in programma anche il “Carnevale Storico” per grandi e piccini con giochi e divertimenti diretti dalla maschera locale Blincèin.
Non mancheranno le visite alle Cattedrali Sotterranee, cioè le cantine storiche canellesi dove ancora oggi maturano vini e spumanti, tassello importante del Progetto Unesco che candida le vigne piemontesi a diventare Patrimonio dell’Umanità.
Il giovane sindaco canellese, Marco Gabusi, sottolinea lo scopo della manifestazione che mira alla valorizzazione del territorio ed evidenzia: «Canelli, con i suoi palazzi storici, le sue cantine sotterranee, le case vinicole, le colline disegnate dai vigneti è un luogo del cuore e della cultura per chi è in cerca di quel senso del buon vivere che non comprende solo le tipicità della tavola, ma anche un paesaggio incontaminato e un’ospitalità sempre calorosa».