Giovedì mattina, 12 gennaio, Rai Due ha ripreso piazza Aosta, la ‘bomboniera’, stracolma dei più bei prodotti caratteristici del territorio (gastronomia, storia, sport, cultura, musica…), per la partecipazione al gioco televisivo ‘Mezzogiorno in famiglia’, contro la città di Piazza Armerina cui Canelli è stata chiamata a confrontarsi, sabato 14 e domenicae 15 gennaio, dalle ore 11,30 alle 13.
A convalidare la tavola, bene in evidenza e magistralmente preparata da Mariuccia Ferrero del San 
Marco, c’era lo anche lo storico ed enogastronomo Gian Luigi Bera che ha rilevato come la città di Piazza Armerina, sia nata ad opera dei canellesi verso il 1070, dopo il matrimonio di Ruggero Altavilla con Adelaide Del Vasto, marchesa aleramica.
La conferma, oltre che nei dati, anche nell’idioma gallo italico che ancor oggi, con le stesse radici, si ritrova nella parlata dei piazzesi che, numerosi, negli anni Sessanta, hanno poi trasmigrato a Canelli. In bella mostra: i militari dell’Assedio intenti a combattere; le ricamatrici impegnate a tessere i 
bellissimi ricami dell’antica tradizione piemontese del ‘Bandera’ e del ‘Tombolo’; i ‘polentau’ impegnati a sfornare dal fumante paiolo la polenta di farina di mais a sette file; i ‘tavernieri’ ben ripresi a mescere il vino; il bellissimo bimbo, l’ultimo nato a Canelli, di tre mesi ad augurare buone giornate di vita per tutto l’anno, a tutti.
Ma l’obiettivo si è particolarmente soffermato, a ragione, sulle gustose pietanze preparate dal chef Mariuccia, a cominciare dalla Finanziera, al Fritto misto, al Bollito accompagnato da cinque – sei ‘Bagnet’; la carne al coltello, gli agnolotti al plin, i ‘Taiarin’, lo Zampone, il salame cotto, il vitello tonnato, la ‘bagna cauda’ con le verdure (peperoni, cipolle, cardi, sedani..), le Lingue di suocera. Il tutto seguito dai dolci come i tartufi di cioccolato, il torrone, i ‘Brut e bon’ e dal brindisi con il ‘Moscato Canelli’ che, in serata, è stato tenuto a battesimo nella sala del Consiglio comunale.