>> Duemila firme di protesta di cittadini astigiani

Riceviamo e pubblichiamo lettera di protesta

“Egr. Sig. Direttore

Siamo un gruppo di cittadini astigiani di Via Rosa ed aree limitrofe zona Nord di Asti e vorremmo portare alla Sua attenzione la seguente questione:

Nel giugno 2009 la Giunta Comunale con la variante 19 aveva stabilito un cambio di destinazione d’uso di alcuni terreni limitrofi alle nostre abitazioni che mediante vincoli avevano avuto destinazione a verde pubblico.

La modifica dello standard urbanistico era stata motivata dalla necessità del comune di “far cassa”, alterando comunque l’equilibrio naturale della zona interessata e snaturando di fatto l’area paesaggistica con l’edificazione di nuovi complessi immobiliari.

In particolare le aree di verde confinanti con la zona di via Rosa erano state donate al Comune di Asti con il vincolo di destinazione ad area di verde pubblico.

Le lascio immaginare il nostro rammarico e la nostra rabbia nel pensare completamente stravolta l’area abitativa volutamente da noi scelta a suo tempo per questa sua peculiarità agreste. Ritrovarsi circondati da cemento laddove eravamo sempre stati avvolti da un piacevole connubio di flora e fauna sarebbe fortemente angosciante.

Sono state raccolte complessivamente 2000 firme di cittadini fortemente contrari a tale speculazione che sono già state consegnate al Sindaco in Consiglio. Il sindaco a sua volta ha inviato ad ognuno di noi una lettera in cui ci rassicurava che la cosa non avrebbe avuto seguito e promettendo un incontro prima di prendere qualsiasi decisione, cose che però non è mai avvenuta.

 La scelta abitativa che tutti noi abbiamo fatto nel tempo è proprio stata determinata dalle caratteristiche ambientali che presentava questa zona: prioritario per noi è avere disponibili aree verdi dove poter passeggiare, vivere il contatto quotidiano con la natura, giocare all’aperto con i nostri figli. E’ come se chi avesse scelto di vivere nel centro cittadino perché preferisce la comodità dei servizi urbanistici a portata di mano ritrovasse all’improvviso la propria abitazione circondata da campi di erba e boschi.

 Basta guardare un po’ oltre la punta del proprio naso e vedere che nei paesi sicuramente più evoluti il verde pubblico rappresenta il comune denominatore di ogni politica edilizia e non una miniera da sfruttare per le casse comunali.

La preghiamo di dar voce alla nostra protesta in modo che l’amministrazione Comunale non resti sorda alle richieste dei suoi cittadini al di fuori di ogni colore politico e non faccia prevalere l’interesse economico sulla qualità di vita degli abitanti.”

 (Firmata da alcuni cittadini astigiani di via Rosa – Asti)

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