A proposito della cosiddetta Imu agricola per il 2014, la tassa sui terreni agricoli, quelli utilizzati quali beni strumentali dalle imprese, i vertici astigiani di Agrinsieme (il coordinamento tra Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura e Alleanza Cooperative) hanno deciso di “scendere in campo” per esporre ai rappresentanti delle istituzioni (Parlamentari, consiglieri e assessori regionali e sindaci) ed ai cittadini le drammatiche difficoltà in cui si dibatte il comparto agricolo e le proprie proposte che tendono alla modifica sostanziale della norma o alla sua totale cancellazione per il 2015.
L’appuntamento è per le 11 di giovedì 19 febbraio su un terreno a prato di località Valgera prospiciente la strada regionale (ex statale) per Casale Monferrato, all’altezza dello stabilimento ex Martinengo (ora Brumar Garden Products), 350 metri oltre (in direzione Portacomaro Stazione) l’uscita Callianetto della Tangenziale di Asti. Un esempio concreto di quelli per cui si è tenuti a pagare l’Imu, simulando anche le situazioni in cui si sono venuti a trovare gli agricoltori di alcuni Comuni astigiani.