>> Verso la scuola del futuro nell’ex galoppatoio di Canelli

Dopo lustri di discussioni, proposte, burocrazie, senza dimenticare i danni arrecati dall’alluvione del 1994, il Consiglio comunale del 1 marzo 2012, all’unanimità, ha dato il via al primo passo verso la “scuola del futuro”. Infatti l’acquisto di circa dieci mila metri quadrati di terreno (costo di circa 32 mila euro), renderà disponibile al Comune tutta l’area del’invaso di Santa Caterina (ex galoppatoio): il catino, dove sarà localizzata la scuola. Così “ha preso il via” il sogno (da sempre comune a tutti gli schieramenti) del plesso scolastico, unico per tutta la scuola obbligatoria.

“La strada da percorrere sarà lunga – ha rilasciato il sindaco Marco Gabusi – A partire dalla raccolta dei fondi che dovrà tenere conto dell’attuale crisi immobiliare e che il 30%  del costo dipenderà dalla vendita degli immobili scolastici che verranno dismessi. Evidente che i tempi non saranno brevi”.

Sulle procedure, rispondendo alla domanda di Mariella Sacco (Pd), “Le priorità che dovranno subito essere affrontate sono quelle della variante  al piano particolareggiato,  di mantenere l’area verde sempre pulita, con giochi e panchine e quindi accessibile e vivibile, di provvedere  alla totale messa in sicurezza con analisi e carotaggi, almeno nella zona coinvolta dalla discarica dei detriti dell’alluvione del 1994.

In seguito, con gli introiti della vendita della scuola Robino di regione Secco, sarà finanziato  un primo studio di fattibilità, anche se, per saperne di più ed essere più precisi, dovremo attendere il bando regionale”. Per Oscar Bielli della minoranza  (Pdl – Lega) : “E’ bene che qualcuno cominci a fare qualcosa, anche se, probabilmente, non saremo noi ad inaugurare la nuova scuola. E’ anche promettente che qualcuno cominci a portare avanti le cose buone e belle anche se sono state iniziate o portate avanti da altri”.

Mariella Sacco e Flavio Carillo della minoranza ‘Canelli futura’, col voto positivo, hanno annunciato la disponibilità a concorrere nel portare idee utili per la stesura  del progetto che, tanto per cominciare, dovrà basarsi sulle regole  della riqualificazione energetica.