>> Il Ministro Balduzzi incontra il volontariato dell’emergenza sanitaria

Si è svolto ieri, 28 gennaio, nella sede della Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde di Alessandria l’incontro tra il Ministro della Salute Renato Balduzzi e le associazioni di volontariato e gli operatori dell’emergenza sanitaria dell’alessandrino. Il presidente della Croce Verde di Alessandria, Fausto Bellato e il presidente del Comitato provinciale della Croce Rossa, Marco Bologna, hanno dato il benvenuto al Ministro e aperto il dibattito sulla Sanità e sul rapporto tra volontariato, istituzioni, enti locali e regionali reso molte volte difficile dalla mancanza di dialogo e confronto costruttivo.

Presenti tra gli altri anche Luciano Dematteis, consigliere delegato di Anpas Piemonte e Giovanni Lombardi direttore della Centrale Operativa 118 di Alessandria. «Noi riteniamo che l’attività del volontariato del trasporto sanitario – ha esordito il presidente della centenaria Croce Verde di Alessandria, Fausto Bellato – sia storicamente una delle più antiche forme di solidarietà, una tradizione che arriva fino a oggi. Ma pochi ancora si rendono realmente conto dell’importanza del Sistema di emergenza 118 come istituto che salva la vita delle persone.

Il “miracolo” del 118 è reso possibile unicamente dalla presenza del volontariato del settore del trasporto sanitario. Certamente se non vi fosse l’apporto delle grandi associazioni quali Anpas, Croce Rossa e Misericordie l’emergenza sanitaria graverebbe in maniera insostenibile sulle casse dello Stato e quindi sui cittadini. «Le pubbliche amministrazioni sanitarie, anche regionali – ha proseguito Fausto Bellato – trattano i nostri rapporti di convenzione come fossero appalti a scopo di lucro e ci percepiscono erroneamente come “fornitori” ai quali, secondo le amministrazioni, è possibile dilazionare oltre ogni misura i tempi di rimborso delle spese sostenute». Luciano Dematteis ha inoltre sottoposto al ministro Balduzzi quello che Anpas ha più volte denunciato attraverso gli organi di informazione e direttamente a diverse autorità prefettizie ovvero, l’indifferenza e la totale chiusura dell’Assessore regionale alla Sanità e del Presidente della Regione Piemonte alle continue richieste di incontro da parte dell’Associazione nazionale pubbliche assistenze al fine di confrontarsi sulle strategie messe in atto dalla Regione nella rivisitazione del Sistema emergenza urgenza 118 piemontese e di tutti i servizi socio-sanitari, a mezzo ambulanza, gestiti in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale.

«Per quanto riguarda la sola emergenza sanitaria in Piemonte – ha detto Luciano Dematteis –l’Anpas ha convenzioni con le Asl per circa nove milioni di euro. Lo stesso servizio svolto senza il contributo del volontariato costerebbe alla Regione 27 milioni di euro. Se vogliamo, anche solo questo è un ottimo motivo per ascoltarci». Per il ministro della Salute, Renato Balduzzi la pubblica amministrazione ha l’obbligo di sostenere l’attività di volontariato.

«I pubblici poteri – afferma Renato Balduzzi citando la Costituzione italiana – favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati per finalità di interesse generale. Il vostro interlocutore, sia esso il ministro della Salute, l’assessore regionale o il sindaco della Città, ha l’obbligo di favorire il vostro operato, altro che fornitori. Esistono delle norme che riconoscono e valorizzano la funzione del non profit in campo sanitario, occorre prenderne atto.

«Non c’è solo il dovere dei pubblici poteri di favorire il volontariato, ma c’è anche il dovere di interlocuzione, di confronto. Sulla situazione dei pagamenti – ha concluso il ministro Balduzzi – ho però l’impressione che non ci possa essere una risposta veloce da parte della Regione Piemonte perché deve essere risolta prima la questione del disequilibrio».