E’ morto Franco Piccinelli, cantore del balòn e della sua Langa

franco_piccinelliAll’ospedale di Alba, martedì 11 febbraio, all’età di 80 anni, è morto Franco Piccinelli. Cantore del balòn e della sua Langa, prima ancora che straordinario giornalista, scrittore. Fascinoso nei suoi racconti di storie e di personaggi langaroli.

Nato a Neive, era cittadino onorariodi una quindicina di Comuni in Piemonte e ‘cittadino degli sferisteri’ (era presidente onorario della Federazione di pallapugno che aveva guidato per molti anni), fonte di ispirazione di tanti suoi libri.
Laureato in Giurisprudenza, fu uno dei maggiori narratori di ‘memoria collettiva e di epica contadina’.

Ha scritto 28 romanzi e ricevuto 2 volte il Premio Selezione Bancarella. Come scrittore, esordì nel 1961 con “Le colline splendono al buio”. Tra gli altri libri: “Felicità sotto casa” (2012), “Il prete, la sarta e il diavolo” (2010), L’uomo del rondò” (2008), “La vita è vittoria” (2006), “L’alfabeto della luna che sorride”, “La collina dell’addio” (2001), “Con le radici al vento” (2002) “Lettere dalle Langhe” (1997), “Il treno delle sei” (1987).

Nel 1979, direttore della redazione Tg piemontese, negli anni di piombo, fu ferito dalle Brigate Rosse.
Parlava con orgoglio dei figli, Paolo, colonnello dei carabinieri e Laura, giornalista.

Capo redattore Rai, visse a Roma una quarantina d’anni. Da qualche mese era ospite della casa di riposo di Neive, tra le sue colline trapuntate di vigne.

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