Il Consiglio comunale di Canelli ha approvato la costruzione di una pista ciclabile di collegamento sull’asse est-ovest della città con a fianco un percorso pedonale sicuro.
È un provvedimento molto atteso e che salutiamo con favore, un sistema di mobilità alternativa all’uso dell’automobile, diffuso in molte città italiane ed europee.
Gli effetti positivi saranno molteplici dato che la nostra città è interessata da un notevole flusso di veicoli, quasi tutti concentrati nei due viali che costeggiano il Belbo.
Innanzi tutto avrà effetti sulla qualità dell’aria che respiriamo, con meno particolato, con meno polveri fini prodotte dai motori diesel e dal logorio degli pneumatici dei veicoli che nella Valle Padana sono motivo di forte preoccupazione per la salute.
Questi inquinanti, che entrano nel nostro apparato respiratorio fin negli alveoli più profondi, collocano la pianura Padana tra le quattro zone più inquinate da Pm 10, Pm 2,5, Pm 1 e Pm 0,1 del pianeta.
Per ogni bicicletta in più ci sarà un’auto in meno ed uno stallo in più per il parcheggio in centro a favore delle attività commerciali e della vivibilità. Per chi potrà usare la bicicletta in sicurezza sarà occasione di riduzione dei costi del trasporto urbano e maggior libertà di movimento, senza problemi di parcheggio.
I giovani, i ragazzi che ancora non possono utilizzare i mezzi a motore avranno un notevole vantaggio in termini di autonomia e di libertà di movimento, senza dover chiedere passaggi ai genitori o ai nonni per i loro spostamenti in ambito cittadino.
Una pista ciclabile e percorsi pedonali sicuri e protetti, ne accresceranno anche il senso di responsabilità quali utenti delle strada. Per gli anziani, per chi non ha la patente sarà una liberazione dall’incubo del traffico. È un provvedimento da tempo auspicato e richiesto da chi si sposta a piedi e da quei pochi ciclisti incalliti che usano la bicicletta, nonostante i pericoli che corrono. Il loro numero aumenterà decisamente.
Salutiamo pertanto con favore il provvedimento dei nostri consiglieri comunali.
Con questi atti dimostrano di essere guide accorte, che esercitano il potere di determinare virtuosi cambiamenti nelle abitudini e di favorire comportamenti vantaggiosi per tutti.
Ci auguriamo che queste strutture siano aperte nel minor tempo possibile e che poi siano utilizzate da tantissimi cittadini, come già avviene nelle città del Nord Europa. (Romano Terzano)