Storia, memoria e letteratura saranno le parole chiave della passeggiata resistente sulle colline partigiane che si svolgerà, oggi, sabato 26 agosto a Vinchio.
Per conoscere e ricordare, si camminerà sulle stesse strade e sentieri percorsi dai ribelli.
L’iniziativa è promossa da Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte, Comune di Vinchio, Israt, Casa della Memoria, Associazione Davide Lajolo.
La partecipazione è gratuita: ritrovo, alle 15.30, davanti al monumento ai partigiani di piazza San Marco. Dopo il saluto del sindaco Andrea Laiolo si terrà la visita guidata alla Casa della Memoria (attiva sui temi della Resistenza e della deportazione, ha di recente rinnovato i propri allestimenti e il sito web) e al Museo di Davide Lajolo “Vinchio è il mio nido”.
La passeggiata, che inizierà alle 16.45, si snoderà lungo la Valle della Martana con narrazioni di storie partigiane, durante il percorso, a cura di Mario Renosio, direttore dell’Israt.
A San Michele Valentina Archimede leggerà “Sul bricco dei 50 anni” di Davide Lajolo. L’esperienza partigiana dello scrittore rivivrà nella successiva azione del Teatro degli Acerbi “I partigiani come talpe” ambientata durante i rastrellamenti nazifascisti del dicembre 1944.
Non mancherà la merenda in vigna offerta dall’azienda agricola Severo Laiolo.
Nel ritorno verso il paese, intorno alle 19, si sosterà davanti alla casa natale di Vittorio Benzi, catturato a 17 anni, il 5 dicembre 1944, deportato e morto a Mauthausen.
Nell’immagine: il rastrellamento di Bergamasco (4 novembre 1944) contro la Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato nella china dello scenografo Carlo Leva.