Sull’uso del logo Unesco l’altolà della Provincia

Unesco 2014 QatarIl 22 giugno scorso, durante il 38° World Heritage Committe a Doha in Qatar, è stato riconosciuto il sito “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” come Patrimonio dell’Umanità Unesco. Si tratta del 50° sito Unesco italiano e del primo paesaggio culturale vitivinicolo italiano.

Alla cerimonia hanno partecipato l’ambasciatore italiano a Doha, i rappresentanti del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, i rappresentanti delle istituzioni del territorio e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, i tecnici di SiTI (l’istituto di ricerca di Compagnia San Paolo e Politecnico di Torino che ha elaborato il dossier di candidatura). La Provincia di Asti era rappresentata da Annalisa Conti, già assessore al Progetto Unesco nell’ultima amministrazione e da Massimo Caniggia, dirigente competente.

L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, della quale è parte attiva la Provincia di Asti, è il soggetto delegato alla gestione del sito riconosciuto nei giorni scorsi Patrimonio dell’Umanità. Il presidente dell’Associazione Gianfranco Comaschi ha diramato un importante comunicato sull’uso del logo Unesco: “Esistono regole rigide: il logo non può essere utilizzato autonomamente da aziende, privati, Comuni e comunque da qualsiasi soggetto.

L’Associazione invita pertanto chi, non conoscendo la normativa, avesse iniziato a utilizzare il logo, a rimuoverlo dai propri siti web, dal proprio materiale pubblicitario e a non diffonderlo e divulgarlo in alcun modo. Entro il mese di luglio avrà luogo un incontro specifico al quale parteciperà un funzionario del Ministero per i Beni e le attività Culturali e Turismo di Roma, che potrà fornire tutte le informazioni del caso, al fine di evitare, seppur in buona fede, errori nell’utilizzo improprio del logo Unesco. A seguire, sarà cura dell’Associazione pubblicare sul proprio sito web le corrette procedure da seguire”.

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