Settore vinicolo, l’on. Fiorio invita il M5S a fare la propria parte

ON. FIORIO MASSIMO (PD)Il deputato astigiano Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione Agricoltura, interviene dopo l’incontro promosso alcuni giorni fa, a Canelli, dal Movimento 5 Stelle sul settore vinicolo, rappresentato dal deputato Paolo Romano di Asti e dalla veneta Silvia Benedetti della Commissione Agricoltura della Camera.

Durante l’incontro, che ha visto scarsa partecipazione di pubblico, sono stati evidenziati alcuni nodi del settore agricolo: Iva troppo alta, necessità di cambiare il sistema di tassazione, eccessiva sovrapposizione degli organismi di controllo sul lavoro delle aziende vinicole, ecc. per i quali si rendono indifferibili dei cambiamenti.

«Apprendo con piacere, leggendo il resoconto giornalistico della riunione – commenta l’on. Fiorio – della sensibilità, finora inedita, manifestata dal deputato Paolo Romano sull’agricoltura. Mi permetto però di consigliargli, prima di fare dichiarazioni sull’impegno a introdurre correttivi in Parlamento che ‘alleggeriscano’ l’attività del settore, di verificare il lavoro che stanno conducendo i suoi colleghi 5 Stelle e il suo gruppo nella Commissione Agricoltura”.

Fiorio ricorda a Romano che «dal M5S, in occasioni di passaggi legislativi importanti, come la Legge di Stabilità e il Decreto Destinazione Italia, non sono pervenuti emendamenti  o proposte sulle questioni agricole. Il sottoscritto, in qualità di relatore su questo specifico settore per la Legge di Stabilità, ha sollecitato più volte i colleghi di Romano a cercare di fare la loro parte, ma senza alcun risultato.

Proprio in quel contesto alcune proposte da me avanzate – e mi riferisco alle questioni indicate da Romano – sono state accolte: l’abolizione dell’Imu sui fabbricati rurali strumentali, l’abbassamento dei moltiplicatori per i terreni agricoli, la possibilità di scegliere il regime fiscale».

«Certo, perché le parole diventino fatti – osserva Fiorio – bisogna lavorare con tenacia, la stessa che sto mettendo per la riduzione degli enti controllori: ma non vedo iniziative del Movimento 5 Stelle.

Se Paolo Romano è veramente interessato alla questione, firmi la mia proposta di accorpamento dell’Ispettorato Repressioni Frodi al Corpo Forestale dello Stato e inviti i colleghi di commissione a lavorare sul cosiddetto ‘collegato’ agricolo appena approvato in Consiglio dei Ministri. In quella sede, prima dell’approvazione, il gruppo Pd ha fatto pervenire alcune richieste e proposte, tra le quali un’ipotesi di ‘anagrafe’ dei controlli per le aziende agricole».