Contro il caro-acqua interviene il consigliere Enrico Cavallero

Enrico Cavallero, consigliere comunale di Costigliole interviene sul problema del costo dell’acqua: “Che la gestione del settore idrico e il costo dell’acqua erogata debba stare fuori dal mercato e dalle logiche di profitto, è ormai chiaro a tutti, anche se poi, in pratica, questo non sempre avviene. Lo dimostra il fatto che il costo dell’acqua ogni anno subisce aumenti vertiginosi. Solo una decina di anni fa, un utente medio spendeva al massimo 50 mila lire, oggi in tante famiglie si spendono 500 euro all’anno e più. Molte di queste che abitano nei comuni del Sud Astigiano, come già dimostrato in una recente indagine, pagano l’acqua ad un costo doppio rispetto a quelle che abitano ad Asti.

I motivi non sono ancora stati resi noti e non appaiono giustificabili. Le insoddisfazioni sono aumentate nei giorni scorsi il 29 ,30 e il 31 gennaio, quando l’acquedotto della Valtiglione ha recapitato a casa di decine di utenti le bollette di acconto media 250 euro a famiglia, con scadenza 31 gennaio (pena sanzioni previste per legge).

Così molti cittadini si sono precipitati a pagare, altri lo hanno fatto dopo essersi lamentati e pochissimi hanno letto il comunicato di poche righe ad annunciare la proroga dei termini affisso il primo febbraio, quando il termine era ormai scaduto. Una disattenzione a danno degli utenti e a vantaggio dell’Ente che ha dimostrato poco rispetto delle regole e dovrebbe prestare più attenzione.

Auspico adeguate verifiche da parte degli organi di controllo e di vigilanza a tutela dei cittadini anche perché, in periodi di recessione, molte famiglie già tartassate sono al limite della disponibilità economica e non riescono a mettere insieme in pochi giorni diverse centinaia di euro che servono per pagare le bollette.”