Pubblichiamo i dati demografici del Sud Astigiano relativi al 2014:
Canelli (–36). Al 31 dicembre 2014, risultano 10.604 residenti (5110 maschi e 5494 femmine, 36 in meno rispetto al 2013), distribuiti in 4.776 famiglie. Di questi i residenti stranieri sono 1878 (916 maschi e 962 femmine). L’incremento demografico a due cifre degli ultimi quindici anni sì è interrotto. I nati sono 77 (43 maschi e 34 femmine, di cui 30 stranieri, ma di questi tre sono morti). I morti in totale sono 129 (57 maschi e 72 femmine). Con un saldo di –52 tra nati e morti, lievemente compensato dal saldo +16 tra i 297 nuovi residenti (150 stranieri, 72 maschi e 78 femmine) e i 281 emigrati (di cui 152 stranieri, 83 maschi e 69 femmine).
Degli stranieri residenti a Canelli (1878), 995 sono macedoni, 317 romeni, 150 bulgari, 122 marocchini, 75 albanesi, 23 cinesi, 17 serbi–montenegrini, 13 tunisini, 13 cubani, 12 ucraini, 11 colombiani, 10 moldavi, 9 peruviani, 9 britannici, 9 domenicani, 9 cingalesi.
Qualche annotazione:
– Il calo demografico ha riguardato anche gli stranieri (-2 unità). I più sono ritornati nelle loro terre d’origine, alcuni hanno sfidato la crisi tentando la fortuna in altri Paesi europei.
– A Canelli, ormai da alcuni anni, i fiocchi azzurri superano quelli rosa (+9 maschi nel 2014).
Castagnole Lanze (+23). Torna a crescere la popolazione di Castagnole Lanze. Con un bel + 23, Castagnole raggiunge i 3.810 abitanti annoverando 25 nati (15 fiocchi rosa e 9 azzurri), 42 decessi (18 in più delle nascite). Ad influire sul dato il numero dei 119 nuovi iscritti contro i 78 cancellati. Invariato, dopo il boom degli anni scorsi, del numero degli stranieri rimasto di 486 unità come nel 2013.
Moasca (+5). Lentamente prosegue la crescita della popolazione che da 486 unità passa a 491 (+ 5) distribuita in 217 famiglie. Tre i nati, sette i decessi. I nuovi residenti sono stati 22, mentre 13 si sono trasferiti altrove. Fanno parte della comunità multietnica 28 persone, 7 romeni, 5 macedoni e 3 svizzeri.
Incisa Scapaccino (-34). Il paese natale del carabiniere G.B Scapaccino, prima medaglia d’oro al valor militare, dopo anni di crescita passa da 2365 a 2331 (-34), distribuiti in 1.043 famiglie. I nati sono stati 21, 25 i morti, 11 i matrimoni (6 in forma religiosa e 5 in forma civile), 107 i nuovi residenti di fronte a 122 trasferimenti. I 353 rappresentano il 15,1% con prevalenza della comunità marocchina.
Gli ultraottantenni sono 17, con Caterina Garbero che supera i 106 anni.
San Marzano (-22) . Il paese dominato dal castello degli Asinari, al 31 dicembre 2014, conta 1032 abitanti (518 maschi e 514 femmine) con un calo di 22 unità.
Quattro sono stati i nati (2 bimbi e 2 bimbe), 11 i morti, 33 le persone depennate e 24 le arrivate. Gli stranieri da 77 sono passati a 66 divisi in 34 maschi e 32 femmine. Fiori d’arancio per 8 coppie.
Bruno (-10). Nel paese che ha dato i natali al beato Faa di Bruno, la popolazione scende da 345 a 335 abitanti (-10) comprensivi di 161 maschi e 174 femmine che vivono in 176 nuclei famigliari, 34 gli ultraottantenni (4 maschi e 28 femmine), due nuovi nati, due nuovi matrimoni (uno in forma religiosa ed una in forma civile).
Coazzolo (-10). Anche qui, un calo di residenti con un secco – 10, dovuto in particolare all’emigrazione con 9 donne e 3 uomini che hanno scelto di vivere altrove, mentre è stata registrata una sola persona.
La popolazione passa così da 314 abitanti (157 maschi e 157 femmine) a 304. Nota positiva è costituita dalle 4 nascite (3 fiocchi azzurri e uno rosa) che hanno superato i 3 decessi.
Gli stranieri sono 40, in prevalenza dalla Macedonia.
Castel Rocchero (-9). Anche a Castel Rochero la popolazione scende passando da 406 a 397 (- 9). I 200 maschi e le 197 femmine vivono in 171 nuclei famigliari, dove sono nati 4 maschi ed una femmina, vi sono stati 3 decessi e due matrimoni (uno civile ed uno relegioso).
Negativo il saldo migratorio che presenta 10 nuovi residenti e 21 trasferiti. I residenti stranieri sono 57 con larga prevalenza marocchina.
Agliano Terme (-8). Il centro della Barbera e delle Terme registra un lieve calo da 1687 abitanti a 1679 (835 maschi e 852 femmine), ovvero 8 in meno. Incide soprattutto il saldo in nero tra nati e morti, con 17 nati (8 maschi e 9 femmine) contro i 32 decessi. Avevano scelto di entrare a far parte degli aglianesi 69 persone, mentre se ne sono andate 62.
Gli stranieri residenti sono 175, 82 maschi e 93 femmine che arrivano da 20 nazioni (Romania 70, Albania 31, Macedonia 30. Quattro i matrimoni civile ed 1 in chiesa. Il più anziano risulta Otello Gallo, con i suoi bei 103 anni.
Castelnuovo Belbo (-8). La popolazione scende leggermente da 898 a 894 (- 8) con 444 maschi contro 450 femmine distribuiti in 412 nuclei famigliari. Tre i fiocchi rosa, tre i matrimoni, tre i matrimoni celebrati in forma civile, 18 i decessi.
Positivo l’andamento migratorio con 43 immigrati a fronte di 36 emigrati. I residenti stranieri sono 120 con la comunità marocchina più numerosa.
Nizza Monferrato (-6). A Nizza Monferrato, la città del Campanon, al 31 dicembre 2014, c’erano 10.476 abitanti, 6 in meno del 2013. C’erano 5.437 donne (45 i fiocchi rosa) e 5.039 maschi. Sono nati 52 maschi e 45 femmine, 129 morti e 416 nuovi cittadini contro 390 emigranti.
Olmo Gentile (-4). Nel più piccolo Comune della provincia astigiana, la popolazione scende da 84 a 80 abitanti, con un decesso, nessun nuovo inserimento, mentre si sono stabiliti altrove. Sei gli stranieri. Vivono 17 ultraottantenni.
Quello che salta all’occhio è il numero dei cittadini stranieri che hanno scelto di lasciare la zona (Nizza -78, Canelli –2, Castagnole pareggia), che le comunità con la crescita della popolazione si trovano soltanto a Castagnole Lanze con +23 e a Moasca con un +5, che i Comuni con un maggior numero di fiocchi azzurri sono: Canelli con +9, Nizza con +7, Incisa Scapaccino con +7, Castel Rocchero con +3, Moasca con +2, Coazzolo con +1. Sarà una nuova tendenza?