Molestie sessuali sul luogo di lavoro, più tutelata la denunciante

La prof.ssa Chiara Cerrato, consigliera di Parità della Provincia di Asti, sul tema delle pari opportunità e, in particolare su quello delle violenze alle donne, informa:

Il comma 218 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2018 modifica il Codice delle pari opportunità prevedendo una importante tutela a favore di chi subisce e denuncia molestie sessuali sul luogo di lavoro: la lavoratrice ( o il lavoratore) che denuncia non potrà esser sanzionata, demansionata, sottoposta a misure discriminanti (quelle normate agli artt. 25 e 26 del sopracitato Codice), trasferita o licenziata

Fino ad oggi infatti troppo spesso accadeva che le vittime fossero costrette ad abbandonare il posto di lavoro o a convivere con molestie, ricatti o discriminazioni proprio per la carenza di norme specifiche a loro tutela. 

Inoltre, il comma 220 della medesima Legge assicura che, alle cooperative sociali che nel 2018 assumeranno a tempo indeterminato donne vittime di violenza di genere (debitamente certificati dai servizi sociali o dai centri antiviolenza), saranno attribuiti contributi per sgravi sulle aliquote per l’assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale. Sono stati così stanziati un milione di euro per ciascun anno solare  2018,2019 e 2020.

Questo incentivo dovrebbe dare maggiori opportunità alla vittima per acquisire una indipendenza economica, primo fondamentale passo per la conquista di una vita più serena.

Voglio anche ricordare che ad Asti è in vigore il Protocollo d’intesa tra l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e la Consigliera di Parità per tutelare le lavoratrici ed i lavoratori contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro con l’attivazione di una corsia preferenziale per garantire un tempestivo intervento in merito.