La delegazione italiana accreditata ai lavori del World Heritage Committee (il comitato Unesco), in Cambogia, presente l’ambasciatore italiano presso l’Unesco, Maurizio Enrico Serra, l’assessore regionale al turismo Alberto Cirio, il presidente dell’associazione per la candidatura Roberto Cerrato, il presidente dell’Ente Turismo di Alba-Bra Mauro Carbone e Marco Valle di SiTI, è rientrata soddisfatta.
Per le colline piemontesi la decisione arriverà a Doha, in Qatar, nel giugno 2014 e sarà l’unica candidatura italiana dell’anno. A confermare la soddisfazione, da Parigi, arriva la battuta del veneziano Francesco Bandarin vicedirettore generale dell’Unesco “Se tutto va bene, l’anno prossimo, Langhe, Roero e Monferrato saranno il cinquantesimo sito italiano patrimonio mondiale dell’umanità”. Senza dimenticare la stima che, nei primi dieci anni dell’iscrizione nel registro del patrimonio dell’umanità, i flussi turistici possano essere triplicati.