L’addio dei canellesi all’ex sindaco Renato Branda

BRANDA RENATOQuesta mattina, nella chiesa di San Tommaso, l’ultimo saluto dei canellesi a Renato Branda, presidente dell’Azione cattolica parrocchiale (a cominciare con don Filippo Sartore, negli anni ‘47- 48), della Dc locale ed astigiana, sindaco per tre mandati, consigliere e assessore provinciale, morto giovedì 11 luglio all’età di 85 anni. La messa è stata concelebrata dagli ultimi tre parroci (don Giovanni Pavin, don Claudio Barletta e l’attuale don Luciano Cavatore), presente tutta la Giunta comunale, con in testa il sindaco Marco Gabusi.

“Figura politica d’altri tempi” rilascia sul sagrato il prof. Ugo Rapetti. Aveva vissuto tutte le fasi della vita amministrativa della capitale dello spumante a partire dalla fine degli Anni ’60.
È ricordato anche per il suo impegno lavorativo come responsabile commerciale della Luigi Bosca, e lo testimoniano i tanti manifesti listati a lutto in città. «Rettitudine, dedizione alla famiglia e al lavoro, sono state le realtà nobili della sua vita» si legge nel saluto della moglie Renza, delle figlie Elisabetta, Antonella e Maurizia e di generi e nipoti.

Così lo ha ricordato anche il sindaco Marco Gabusi, al termine della Messa: «Ha rappresentato un’epoca e fino a poco tempo seguiva con passione la nostra vita politica».
La sua carriera di consigliere a palazzo Anfossi era iniziata negli Anni ’70. Divenne primo cittadino, incarico che ricoprì per tre mandatai. Aveva vissuto i momenti travagliati del periodo della «scissione» della Dc canellese e la crisi che portò sul finire degli Anni ’70 Pierino Testore a diventare sindaco. Su quella poltrona Renato Branda tornò negli Anni ’80 con la coalizione Dc-Pli.