Dopo una dolorosa malattia, munito del conforto religioso, venerdì 10 aprile, è mancato all’affetto dei suoi cari il canellese Gianni Negro, 45 anni.
Una persona “buona, cordiale, generosa, disponibile, impegnata nel mondo del volontariato”. Stimato operaio nella ditta Gancia, era stato membro del Consiglio dell’Assedio e armigero dei Militari, faceva parte della Protezione Civile di San Marzano, dove risiedeva, e della associazione Spil.
Alle funzioni religiose di domenica sera avevano preso parte anche il Vescovo della Diocesi di Acqui Mons. Pier Giorgio Micchiardi accompagnato dal vicario Mons. Paolino Siri e da don Paolo Parodi.
I funerali si sono svolti, lunedì pomeriggio 13 aprile, nella gremita chiesa di San Tommaso dove il padre Romano svolge, da 25 anni, il mandato diaconale.
Alla cerimonia, oltre ad un’impressionante partecipazione di conoscenti, amici e volontari, all’accompagnamento della corale polifonica parrocchiale, erano presenti una decina di diaconi ed una decina di sacerdoti. Commovente la procedura delle esequie direttamente svolte dal padre di Giovanni, il diacono Romano.
«Signore – ha menzionato il parroco Luciano Cavatore – Tu non hai assecondato la nostra supplica. Perché a lui? Perché tanta sofferenza? Che il mistero della vita di Cristo ci accompagni. Una spiegazione la troveremo soltanto al “piano superiore”.
La salma è poi proseguita per il tempio crematorio di Acqui Terme. Le ceneri riposeranno nella tomba della famiglia Morando a Canelli, mercoledì alle ore 11,30.
A custodirne i valori e la ricchezza umana: l’amatissima Samanta, la mamma Antida Buzio, il papà Romano, il fratello Pier Paolo, la nonna Ester, Gianni e Graziella Amerio, gli zii, i cugini, parenti e amici.