>> Cinema e oratorio sono il vero volano della vita di Altare e dell’Alta Val Bormida

E’ la meravigliosa avventura di don Paolo Cirio che, appena arrivato, nel 1996, ad Altare, paese di 2500 abitanti in provincia di Savona, ma della diocesi di Acqui, ha subito affrontato di petto la situazione dei giovani, inseriti in un evidente degrado ambientale e sociale.

La storia di Altare è molto ricca ed è dovuta, in particolare, alla produzione del vetro che l’ha reso illustre, in concorrenza con Murano. Per una serie di problemi, il tutto è andato perdendosi a partire dal fallimento della Società Artistico Vetraria che ha aperto la strada ad un lento ed inesorabile decadimento.

“Mi sono subito proposto di dare segni di un’inversione di tendenza. Ho così ristrutturato il cinema parrocchiale (1998) e l’ex asilo Mons. Giuseppe Bertolotti (1999), anche grazie ad un lascito.

Sia per il cinema che per l’asilo ho ricevuto l’aiuto dell’8xmille, grazie al convinto interessamento del Vescovo Mons. Livio Maritano. Ed effettivamente il risultato di questi interventi di restauro e ristrutturazione è stato notevole”.

Infatti, con il cinema è ripartita una proposta culturale importante (molte le pellicole d’essai apprezzate e ricercate) con una particolare attenzione ai film per i ragazzi, le famiglie, ma anche per gli ultrasessantenni, non solo di Altare, ma anche di tutta l’Alta Val Bormida dove non esiste altra sala cinematografica. Mentre lo intervistiamo ci parla con entusiasmo del film in programmazione “Uomini di Dio” che narra la vicenda di 7 trappisti trucidati a Tibirine in Algeria nel 1992.

Venendo all’ex asilo Mons. Giuseppe Bertolotti, ora oratorio parrocchiale, “Si può dire – prosegue don Cirio che per 21 anni è stato anche direttore della Caritas diocesana – sia il vero volano della vita del paese. Lì si svolgono tutte le attività pastorali della parrocchia (catechismo, formazione degli adulti, incontri con i genitori, gruppi di adolescenti e giovani…)”. Essendo dotato di cucina, sono molte le occasioni che vedono radunate le varie componenti della comunità per momenti di ritiro e di festa.

Nell’oratorio, particolarmente strutturato, trovano spazio le feste delle famiglie (feste di compleanni, battesimo, anniversari…) e tutti coloro ne richiedano l’utilizzo come le Associazioni (non solo di Altare) e i Sindacati delle varie industrie della zona.

Il parroco e la popolazione di Altare e dell’Alta Val Bormida sono molto soddisfatti per aver valorizzato questi spazi che hanno dato e continuano dare alla collettività occasioni di incontro e di tante iniziative.

“Per me – conclude la chiacchierata il parroco – poter disporre di una bella sala cinematografica e di un attrezzato oratorio è anche l’occasione per incontrare tante persone che altrimenti rimarrebbero lontane”.

Tutto questo è stato possibile anche grazie all’aiuto dell’8xmille.

(“redazionale 8 x mille” – a cura di Beppe Brunetto, direttore di Vallibbt News, giugno 2011)