La giornata del 25 aprile, 70° anniversario della Liberazione, ha raccolto a Canelli, in piazza Gioberti, un folto gruppo di canellesi che non hanno lesinato ad applaudire il ricco programma della Banda Città di Canelli, mirabilmente diretta da Cristiano Tibaldi.
Nella piazza, ben disposte da Memoria Viva che è anche l’associazione che ha curato l’organizzazione della giornata, le prime pagine di dodici giornali che avevano raccontato l’evento di 70 anni fa: L’Unità, Avanti, Il popolo, Libera stampa, Italia compatta, Italia democartica, Il Risorgimento, L’Italia libera, Voce nostra, La libertà.
In piazza della Repubblica, presenti ben tredici labari delle associazioni di volontari, la ‘Commemorazione ufficiale (condotta da Massimo Branda), con trascinanti musiche (Bella ciao, Fischia il vento, il Silenzio, Fratelli d’Italia), la deposizione della corona, “il passaggio del testimone” da parte di due partigiani (Aldo Marmo e Davide Quaglia) al gruppo di ragazzini e bambini, alla preghiera (letta da don Carlo) dell’artigliere americano in prossimità di morire: “Ascoltami Dio, io non ti ho mai parlato. Mi hanno detto che tu non esisti… Durante la mia guardia notturna, ho guardato il cielo… Nell’inferno della guerra ti ho incontrato …”.
Nel pomeriggio, come sempre, la tradizionale camminata dal Monumento dei caduti dei Caffi al Cippo del Falchetto, il percorso sui luoghi delle lotte partigiane, con letture e canti.
Il ‘Nuovo cinema Canelli’, in serata, ha concluso, nella ex chiesa di San Rocco, a Villanuova, l’intensa giornata con la proiezione del film “Roma città aperta” di Rossellini.
Nelle vetrine della città, le tante belle fotografie della lotta partigiana, resteranno in mostra fino al 1° maggio.