Dal 31 marzo scorso Lucia Barbarino, direttrice storica della scuola Alberghiera di Agliano Terme, dopo 42 anni di servizio, è andata in pensione. Dal 1 aprile, al suo posto è stato nominato l’astigiano Davide Rosa, 47 anni, laureato in economia e commercio all’Università di Torino.
Non è facile immaginare la scuola alberghiera senza la figura carismatica di Lucia Barbarino che l’ha diretta dal 1973 ad oggi. Nè si può parlare di Lucia Barbarino senza parlare della scuola che è stata la sua creatura.
Fondata nel 1972, la scuola fu gestita direttamente dal Comune di Agliano fino al 1999, trasformandosi poi in una Società Consortile a capitale misto pubblico–privato.
Anche le sedi sono state diverse: dal 1972 al 1980 all’Hotel Dellavalle, poi nella Ca’ Tesi (ex convento settecentesco) cui si è aggiunta nel 1985 l’ex palazzo del municipio, quindi nel 2000 la nuova sede ne “La Generala”, attuale sede principale. Il 22 luglio 2010, fu modificato lo statuto della scuola alberghiera, denominata AFP Colline Astigiane. Il nuovo Consiglio di Amministrazione deliberò l’istituzione di un’altra sede ad Asti, in via Asinari n. 5, negli 800 mq dati in affitto dalla Congregazione degli Oblati San Giuseppe.
Dal 27 settembre dello stesso anno nella nuova sede di Asti vennero trasferiti i cinque corsi del primo anno – 3 di cucina (due triennali ed uno biennale) e 2 di sala-bar (1 triennale ed 1 biennale) -, mentre ad Agliano Terme restarono i sette corsi relativi ai secondi/terzi anni.
Dal 1973, per oltre 40 anni, la lady di ferro Lucia Barbarino ne è stata ininterrottamente la direttrice, accrescendo la fama e la considerazione della scuola, con la sua professionalità e lungimiranza. La maggior parte degli studenti, grazie alla preparazione conseguita, hanno trovato una soddisfacente collocazione nel mondo della ristorazione, raggiungendo, spesso, traguardi molto ambiti a livello internazionale.
Figura di spicco nel Consiglio di Amministrazione è stata ed è quella di Dino Aluffi che ha seguito e assecondato le varie fasi di ‘crescita’ della realtà formativa, per la quale si sono spalancate le porte dell’Europa.
Anche l’evoluzione dell’attività della scuola è interessante: nel primo anno, fu organizzato un solo corso annuale misto di 900 ore per “personale di sala” cui hanno partecipato 10 cuochi e 10 camerieri; dieci anni dopo (1982) i corsi erano 2, della durata un anno per “addetti cucina e addetti sala”.
Nel 1992, i corsi sono già diventati biennali e specifici per professionalità: corso per “addetti cucina”, due classi, e corso per “addetti sala bar”, altre due classi.
Dieci anni dopo, grazie soprattutto agli ampii spazi della nuova sede de “La Generala” si è registrata una esplosione di corsi e di allievi: i corsi per cuoco sono diventati due biennali, cui si sono aggiunti un corso per cameriere biennale, un corso da tecnico di marketing, due corsi da operatore marketing, un corso da barman, uno per operatore agrituristico, un corso per operatore per produzioni biologiche e poi oltre venti altri corsi con percorsi formativi più brevi (giovani, adulti occupati, disoccupati, ecc.) per un totale di 11.576 ore di docenza.
Un vero successo, insomma, consolidato negli anni, quello dell’AFP Colline Astigiane, che ha raggiunnto nelle due sedi una popolazione scolastica di circa 300 allievi l’anno qualificati come operatori servizi ristorativi di cucina e sala-bar.
L’AFP Colline Astigiane ha consolidato il proprio impegno sul fronte europeo ed internazionale – aderendo nell’ambito del Progetto Leonardo Da Vinci ai cosiddetti Asca e Fante, finanziati integralmente dall’Unione Europea, o Vision of the Future, finanziato dall’Isfol di Roma – intensificando le collaborazioni con altri prestigiosi centri ed istituti europei e attraverso collaborazioni transatlantiche con importanti tour operator stranieri. Decine e decine di studenti della scuola alberghiera hanno effettuato il tirocinio in Germania, Spagna e Malta, ecc. La collaborazione internazionale ha portato, con Experiment Italia, sul nostro territorio giovani stranieri, anche dagli USA.
Un ottimo strumento per fare acquisire sul campo professionalità e competenze agli allievi, si è rivelato, dal 2005/2006, l’attività del Ristorante Didattico (serate a pagamento aperte al pubblico), ma anche le molteplici attività di sostegno alle iniziative del territorio, come la Douja d’Or, il Salone del Gusto di Torino e ad altre (come l’inaugurazione di mostre a Palazzo Mazzetti) o sociali.
L’impegno della scuola ha progressivamente puntato sulla valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio e sul turismo. Con il sostegno dell’ATL e la collaborazione degli Enti Territoriali è stato prodotto pure un corso di Guida Turistica nel 2010. Nel 2012 allievi qualificati o diplomati dell’Alberghiera per quattro mesi sono stati inseriti nelle cucine dell’ospedale di Asti. E recentemente la scuola ha tenuto anche un corso di aggiornamento obbligatorio per i titolari di esercizio in attività nel comparto della somministrazione di alimenti e bevande.
Sul modello formativo dell’Alberghiera è stato scritto anche un libro nel 2008 “Ristorazione e cultura del territorio. Il modello formativo dell’Agenzia delle Colline Astigiane di Agliano Terme”, edito da Franco Angeli e curato dalla nicese Antonella Saracco, docente e consulente della scuola, con prefazione di Carlo Petrini e copertina realizzata dal pittore Ugo Nespolo.
Il testimone è ora passato a Davide Rosa che negli ultimi 8 anni ha svolto nell’AFP il ruolo di coordinatore dell’attività didattica e che precedentemente aveva lavorato presso un’agenzia formativa di Asti. La sua passione per i giovani lo ha portato, all’età di 16 anni, a fare l’animatore all’Oratorio Don Bosco e successivamente a prestare, come volontario, il suo servizio nell’ospedale astigiano e nella Casa di Riposo, per regalare assistenza e un sorriso. Ma ci pare di capire che Lucia Barbarino continuerà in qualche modo la sua preziosa collaborazione. (Gabriella Abate)