Un passo importante nel processo di crescita ed espansione dell’Istituto Formativo Internazionale di Cucina Italiana di Costigliole d’Asti (presidente Piero Sassone) è la realizzazione dell’Orangerie, progettata per ospitare i nuovi laboratori di cucina sul Food&Beverage Management, mastri cioccolatai, gelatieri ed altri, dedicati a professionisti di tutto il mondo.
Chef stellati che hanno fatto scuola ed ex allievi provenienti da ogni parte del mondo che oggi sono delle vere “star” della cucina italiana, si troveranno per l’inaugurazione della nuova struttura, sabato 29 e domenica 30 marzo, a Costigliole d’Asti insieme alle più alte autorità delle Istituzioni italiane, agli Istituti internazionali che collaborano con ICIF, ai referenti ICIF di 32 paesi nel mondo, a giornalisti, opinion leader, operatori, pubblico.
Si colloca nel parco del Castello di Costigliole d’Asti, storica sede dell’ICIF; costruita in vetro e metallo con le caratteristiche architettoniche e tipologiche delle Orangerie, che costituivano gli elementi funzionali e decorativi delle sistemazioni a verde delle grandi dimore storiche, è un esempio di modernità nel pieno rispetto del luogo.
Gli spazi, le aule e le attrezzature sono state pensate per svolgere al meglio le diverse discipline previste dal programma dei corsi, in progressivo ampliamento, e per favorire l’apprendimento da parte degli allievi, sia dal punto di vista pratico che da quello teorico.
Le nuove aule ospiteranno i nuovi laboratori di cucina sul Food&Beverage Management. Prenderanno il via anche corsi specifici sulla pizza, la panetteria e la cucina salutistica, in affiancamento agli ormai consolidati Master e Corsi Brevi in Cucina Regionale Italiana ed enologia dedicati a professionisti di tutto il mondo.
Si potrà “toccare con mano” come una realtà formativa come ICIF, con i suoi 23 anni di storia, i suoi oltre 5 mila studenti diplomati provenienti da ogni parte del pianeta e la sua determinazione a rinnovarsi guardando al futuro, abbia saputo farsi apprezzare in tutto il mondo e possa, oggi più che mai, portare una ricaduta positiva su tutto il territorio piemontese e non solo.