Durante i lavori del metanodotto Snam, a Montabone sono state scoperte una ventina di tombe costruite 2300 anni fa (seconda età del ferro), dai Liguri Statielli.
All’interno dei recinti delimitati da ciottoli e lastre di pietra, sotto un piccolo cumolo di terra, il cinerario ricoperto da spesse lastre di pietra.
La necropoli, la prima della seconda età del ferro del Piemonte meridionale, si è rivelata intatta ed è stata scavata con metodologia e strumenti aggiornati che permetteranno di stabilire il sesso, il tenore di vita e lo stato di salute dei defunti.
Secondo gli esperti, i reperti contenevano cibo e bevande (come viatico per il viaggio verso il mondo dei morti) ed oggetti vari (come spille in bronzo e ferro, coltelli in ferro con manico in legno a corno).
A restauro ultimato, ulteriori particolari su ornamento e abbigliamento dei defunti.
“L’elevato livello di documentazione fotografica e video – ha commentato il sindaco Giuseppe Aliard – ci servirà per la valorizzazione del sito dal punto di vista scientifico, culturale e turistico. Per questo abbiamo già chiesto alla Regione un contributo di 300 mila euro per la realizzazione di un sito archeologico”.