La consigliera regionale PD Angela Motta ha presentato una interrogazione, dopo che la questione era stata sollevata in un incontro da Francesco Garetto, presidente della Soms di Moncucco torinese, sui tagli alle società di mutuo soccorso, 13 in provincia di Asti sulle circa 400 in tutta la regione.
“La Giunta regionale sta operando tagli alla legge regionale 24 del 1990 a sostegno delle società di mutuo soccorso, azzerando di fatto le risorse per le loro attività – spiega Angela Motta – E’ una scelta che si ripercuote non solo sulla attività delle Soms, un patrimonio storico importante per valori e insegnamenti, che dovrebbe essere interesse del Piemonte mantenere e consolidare in una epoca in cui i valori di solidarietà e di mutuo aiuto sono in forte declino. Le Soms svolgono ancora un importante ruolo di aggregazione in decine e decine di piccoli centri piemontesi. Sono circa 100 mila i piemontesi che si riconoscono nei valori delle Soms, e 35 mila le famiglie che beneficiano dell’assistenza sanitaria integrativa fornita dalle società”.
“Le conseguenze dei tagli ricadranno anche sulla realtà economica. Non solo non si faranno più interventi sulle sedi sociali, ma le società avranno seri problemi a saldare i conti per i lavori già eseguiti per le ristrutturazioni delle stesse sedi, come da impegno della Regione negli anni passati. In ballo c’é un saldo di circa 700 mila euro che creerà problemi a molte piccole aziende”.
“Sono a rischio anche i dipendenti e l’attività della Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle società di mutuo soccorso. E’ una situazione insostenibile. La Giunta regionale, in sede di discussione sull’assestamento, ripristini le risorse e non abbandoni a se stesse le Soms, provocandone un irreversibile declino. Dal canto nostro faremo il possibile perché ciò non succeda”.