Grande successo di pubblico e di critica per la cerimonia conclusiva della VIII edizione del Premio AcquiAmbiente. Domenica 19 giugno i vincitori sono stati premiati nel suggestivo scenario di Villa Ottolenghi, che ha aperto le porte agli inviati dei principali quotidiani e rotocalchi italiani e a un folto pubblico di visitatori e vip rivelando il suo prestigioso patrimonio artistico e naturalistico.
La cerimonia ha ruotato intorno alla figura carismatica di Vittorio Sgarbi, che ha affrontato con il consueto tono anticonformista e battagliero le problematiche ambientali più scottanti, catalizzando l’attenzione dei presenti. La concretezza e l’efficacia dei suoi interventi, volti alla denuncia dei crimini contro l’ambiente e l’umanità tutta, hanno meritato il riconoscimento di questo Premio che dalla sua VII edizione ha assunto una valenza non solo italiana, ma internazionale.
Sul palco si sono succeduti con un ritmo incalzante, sottolineato dall’interesse e dai frequenti applausi del pubblico, gli altri personaggi che hanno ricevuto il riconoscimento del Premio: Cristina Gabetti, inviata speciale delle reti Mediaset e ideatrice della fortunata rubrica Occhio Allo Spreco di Striscia la Notizia e Elisa Isoardi, seducente volto dello storico programma di RAI UNO Linea Verde, destinata dai nuovi palinsesti Rai a condurre alcune delle più importanti trasmissioni televisive del prossimo anno. Si sono volute premiare due personalità di assoluto rilievo e trasmissioni televisive innovative, interessanti e seguite dal grosso pubblico, storicamente impegnate nella promozione del territorio e nella trattazione e divulgazione dei grandi temi ambientali e di un’agricoltura ed una enogastronomia di eccellenza ma ecosostenibile.
Vincitrice per la sezione opere a stampa con “E poi la sete” (Marsilio), Alessandra Montrucchio che nel suo libro affronta l’angoscioso tema del progressivo esaurirsi delle risorse idriche con lo stile avvincente del romanzo d’avventura. Federica Spina, dell’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze M.F.N., si è invece aggiudicata il Premio Tesi di Laurea con l’elaborato “Applicazione biotecnologica di funghi per la decolorazione e la detossificazione di reflui industriali”.
A Giorgio Tintori è stata assegnata la medaglia Presidenziale in riconoscimento all’attività di Oscar Tintori e dei suoi figli, che hanno il merito di aver reinventato e lanciato, non solo in Italia ma in tutta Europa, il gusto per gli agrumi ornamentali in vaso. Ultimo aggiornamento ( Martedì 28 Aprile 2009 17:05 )
La manifestazione è stata presentata da Fiorella Pierobon, volto molto amato del mondo dello spettacolo, che ha brillantemente condotto le interviste ai premiati coadiuvata dall’Assessore alla Cultura Carlo Sburlati, ormai reputato da molti giornalisti della carta stampata e delle reti televisive Rai e Mediaset, insieme a Gianni Borgna e al compianto Marzio Tremaglia a Milano, uno dei migliori e più intraprendenti assessori alla Cultura d’Italia di questi ultimi lustri. La cerimonia è stata ripresa dai telegiornali di Rai Uno, Rai Due, Mediaset, Rai Tre e dai TG Regionali.
Terminate premiazioni ed interviste, seguendo la sua istintiva curiosità per tutto ciò che è arte e assecondando il suo gusto raffinato e rabdomantico, che lo porta alla riscoperta di quanto appartiene al patrimonio artistico dell’umanità, Vittorio Sgarbi ha improvvisato una visita notturna al Mausoleo di Villa Ottolenghi Herteion, oggi “Tempio di Herta”.
Uno scenario suggestivo, complice la sera inoltrata, ha accolto i visitatori che con il critico d’arte si sono avventurati alla scoperta di uno dei più prestigiosi tesori di questo incantevole lembo di territorio piemontese: maestosa ed incombente, la costruzione a pianta circolare in marmo di Candoglia, fa da preludio, con un Portale monumentale opera unica dei Maestri Ernesto e Mario Ferrari per lavorazione artistica e meccanica, agli affreschi dell’Accademico d’Italia Ferruccio Ferrazzi e ai mosaici disegnati dallo stesso pittore e realizzati dalla scuola musiva di Ravenna e della Città del Vaticano.
Accompagnati dalle parole dell’Assessore alla Cultura Carlo Sburlati, che testimoniava il periodo in cui la grande villa e il meraviglioso parco che circonda l’imponente costruzione, disegnato dal celebre architetto paesaggista Piero Porcinai, battezzato dai critici “Acropoli delle Arti” e “Paradiso terrestre”, ospitava i capolavori scultorei di Arturo Martini come “Adamo ed Eva” , “I Leoni di Monterosso”, la “Pisana” e il “Sogno”, i presenti sono stati letteralmente catturati dalla magnificenza di questo tempio e dell’intero complesso.
Vittorio Sgarbi ha ascoltato con grande interesse le parole di Sburlati ed ha espresso il suo pieno apprezzamento per il valore artistico e storico-culturale di questo complesso, ribadendo la necessità di portarlo all’attenzione della televisione e dei media mondiali.
Il Premio Acqui Ambiente ha cadenza biennale: è bandito e organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme, con il patrocinio del Ministero all’Ambiente, della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e con il supporto fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.