>> Romano Dogliotti parla a nome dei moscatisti iscritti al Consorzio

Fiducia nel Consorzio di tutela come casa “di vetro” per chi fa e ama il Moscato e unico strumento per far valere le ragioni di vignaioli e vinificatori nel rispetto dei ruoli della filiera e della verità dei fatti, spesso stravolta da personalismi e contrapposizioni dannose. E’ un progetto innovativo di valorizzazione legato al Moscato d’Asti docg.

I moscatisti iscritti al Consorzio per la Tutela dell’Asti hanno indetto la prima assemblea del 2011, inviando un messaggio forte e chiaro di unità di intenti nel segno di quello spirito di squadra ritenuto indispensabile per vincere le sfide future che stanno imponendo i mercati internazionali.

«Abbiamo ribadito il nostro sì alle politiche consortili, le uniche che fino ad oggi sono in grado di regolare i rapporti tra le parti della filiera, al di là di polemiche che non ci appartengono, non ci rappresentano e non fanno il bene del comparto» dice Romano Dogliotti, responsabile dei moscatisti in seno al Consorzio.

Dalla base sono partite richieste e precisazioni importanti. Si sono esaminate le proposte consortili in materia di resa/ettaro, «che a molti moscatisti sono state riportate in modo errato» ha detto ancora Dogliotti. Si sono valutati i recentissimi dati sulla produzione che indicano in circa 5 milioni di bottiglie il Moscato d’Asti docg prodotto e venduto dai moscatisti rispetto agli oltre 14,5 milioni che sono stati collocati dalle Case industriali. Inoltre il numero dei vignaioli che operano nella zona classica di produzione è stato fissato in poco meno di 5 mila.

«Puntualizzazioni – ha annotato Dogliotti – che ci aiuteranno a modulare al meglio la nostra presenza e la nostra azione all’interno del Consorzio che più che mai ha bisogno del nostro apporto per funzionare a pieno regime e garantire stabilità e sviluppo al settore».

Infine il progetto di promozione con un fondo di 250 mila euro. «Sono fondi residui che vogliamo usare nel modo giusto e più efficace possibile. Decideremo come in una prossima assemblea» dichiara Dogliotti.

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