>> Concorso Alambicco d’Oro: selezionate le grappe di qualità

Si terrà a settembre, ad Asti, nell’ambito del Concorso nazionale per vini Doc e a Docg “Premio Douja d’Or”, la premiazione delle grappe selezionate nel 29° edizione dello storico concorso  di qualità sensoriale Alambicco d’Oro, organizzata dall’Anag (Assaggiatori Grappa ed Acquaviti) e dalla Camera di Commercio di Asti, con il patrocinio dell’Istituto Nazionale Grappa. 

La selezione del concorso Alambicco d’Oro si è tenuta ad Asti il 25 giugno 2011 e ha visto la partecipazione di ben 47 aziende che si sono presentate con 153 prodotti.
La selezione nazionale si ripete con l’obiettivo di valorizzare le grappe e le acquaviti d’uva delle diverse zone di produzione qualitativamente migliori, favorendone la conoscenza e l’apprezzamento in Italia e di stimolare le categorie interessate al miglioramento del prodotto e tutelando il consumatore nella scelta.
A giudicare, secondo le metodologie ufficiali, i prodotti in concorso erano presenti più di 60 assaggiatori, provenienti da ogni parte d’Italia, dalla Campania, dal Veneto, dal Trentino Alto Adige, dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna oltre che dal Piemonte.

Seguendo i criteri di selezione adottati dall’Anag, le grappe partecipanti sono state classificate nelle categorie previste dal Bando di concorso, ovvero: grappa giovane, grappa giovane aromatica, grappa affinata in legno, grappa affinata in legno aromatica, grappa invecchiata, grappa invecchiata aromatica, grappa aromatizzata, acquavite d’uva, acquavite d’uva aromatica e acquavite d’uva affinata/invecchiata.

Ciascun prodotto partecipante al concorso è stato degustato da almeno 7 assaggiatori che hanno espresso il loro giudizio attraverso l’analisi di parametri visivi, olfattivi, gustativi e gusto olfattivi.
I campioni sono stati serviti in forma rigorosamente anonima secondo uno schema di distribuzione a conoscenza del solo responsabile della preparazione dei campioni.

I giudici, per poter esprimere il loro giudizio si sono avvalsi della scheda di degustazione ufficiale dell’Anag, in uso dal 2009, strutturata in modo tale che l’assaggiatore sia obbligato ad esprimere, per ogni parametro di valutazione e in funzione di quel descrittore, esclusivamente giudizi qualitativi sul prodotto e non valutazioni numeriche.
Da una prima impressione derivante dalle opinioni “a caldo” degli assaggiatori, è emerso che il livello qualitativo dei prodotti in gara quest’anno sia stato molto elevato.

Il concorso Alambicco d’Oro per un lungo periodo è stato itinerante, coinvolgendo quindi diverse località italiane, ma a partire dall’edizione precedente, l’Anag e la Camera di Commercio di Asti hanno dichiarato le proprie intenzioni di dargli nuovamente dimora fissa nel famoso centro vitivinicolo piemontese.

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