A Parigi riconoscimento prestigioso a Mainardi e Berta dall’OIV

A Parigi, l’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (OIV) ha assegnato agli studiosi canellesi del vino Giusi Mainardi e Pierstefano Berta un nuovo prestigioso riconoscimento. L’OIV è la più importante istituzione intergovernativa mondiale che si occupa di viticoltura ed enologia. Ha sede in uno storico palazzo di Parigi a fianco dell’Eliseo, e associa i rappresentanti dei governi di 46 Stati. Proprio per questo, viene spesso definita “l’ONU del vino” e nelle sue sale si riuniscono e si incontrano i massimi esperti vitivinicoli di ogni Paese.

A partire dal 1930, i premi dell’OIV ricompensano ogni anno i più bei libri pubblicati in tutte le lingue e tutte le nazioni, il cui contenuto rappresenti un contributo scientifico originale, pertinente e di portata internazionale per il settore della vite e del vino.

Tra le numerosissime opere esaminate, per il 2017, la Giuria dell’OIV, riunita a Parigi, ha assegnato il prestigioso riconoscimento della “Menzione speciale” al volume “Enologia Italiana del 1800”, curato da Giusi Mainardi e Pierstefano Berta.

La consegna è avvenuta lo scorso 14 ottobre, nella prestigiosa sede parigina dell’OIV. Il riconoscimento è stato consegnato personalmente dalla Presidente dell’OIV, Dottoressa Monika Christmann, docente presso la celebre università tedesca di Geisenheim, dove dirige il Dipartimento di Enologia e Tecnologia Enologica e dove insegna Tecnica della Vinificazione.

Nel suo discorso la Presidente Christmann ha espresso il compiacimento di premiare un’opera approfondita, nella quale i temi storici, tecnici e scientifici si intrecciano per raccontare l’origine della storia dei grandi vini italiani, con le vicende che li hanno portati all’importante realtà contemporanea.

Il volume “Enologia italiana del 1800” presenta per la prima volta in un unico quadro lo stato delle conoscenze enologiche dell’Italia del 1800.

In quest’opera, alla quale hanno collaborato esperti delle più importanti regioni vinicole della nostra Penisola, si seguono le vicende vissute dalla produzione del vino italiano in un secolo molto importante. Il 1800 ha visto infatti applicate in Enologia le scoperte della Chimica e della Microbiologia, l’affermazione di tecniche di vinificazione e di cure rivolte ad una sempre maggiore qualità del vino, progressi e innovazioni che hanno aperto la strada all’enologia contemporanea.