Successo per la mostra “Carta Canta – Etichetta d’Autore, dal disegno all’etichetta. Prove, bozzetti e percorsi grafici di otto artisti per il vino” visitabile fino al 12 dicembre (previo appuntamento telefonico).
Inaugurata il 7 novembre scorso a Canelli, nella sala delle Stelle del palazzo del Municipio di Canelli è curata da “Unesco Canelli, Orme su La Court” associazione culturale attiva da anni e nata dal progetto del famoso parco voluto dalla Michele Chiarlo, azienda vinicola di Calamandrana, che ogni anno promuove iniziative di valorizzazione artistica e di cultura. Art & Wine e Comune di Canelli.
Il tema è quello delle colline del vino nel territorio dei paesaggi vitivinicoli piemontesi che sono 50° sito Unesco. Gli artisti sono firme famose della pittura e dell’incisione.
Proprio per dare attenzione a tale importante connubio, nasce l’esposizione “Carta Canta – Etichetta d’Autore, dal disegno all’etichetta. Prove, bozzetti e percorsi grafici di otto artisti per il vino”.
Trattandosi di un progetto itinerante, la mostra si sposterà a Barolo nelle sale comunali per poi proseguire il cammino verso Torino, occupando un’altra location di prestigio ancora da svelare.
Il Monferrato è terra di tradizioni enologiche e letterarie, in cui da sempre cultura ed enogastronomia si intrecciano. Conosciuto in tutto il mondo per l’eccellenza dei vini prodotti, questo territorio simboleggia l’intreccio tra storia, tradizione e arte.
L’esposizione, visitata da ben 400 persone e 250 allievi delle scuole di Canelli e Calamandrana, raccoglie tutti i lavori grafici di grandi artisti che negli anni hanno contribuito a “vestire” con le etichette le bottiglie per prodotto d’eccellenza del territorio.
Hanno contribuito con le loro opere Massimo Martinelli, Eugenio Comencini, Pierflavio Gallina, Bruno Murialdo, Pinot Gallizio, Gian Carlo Ferraris, Ugo Nespolo, Emanuele Luzzati.
Gli otto artisti di fama mondiale si sono lasciati ispirare dalle colline e dagli effluvi del vino per studiare graficamente le etichette, riproponendo colori tipici del paesaggio e immagini rielaborate legate alla natura e alla terra mentre altri, stilisticamente differenti hanno presentato opere più astratte che raccontano, in modo alternativo e originale, il paesaggio piemontese e quello delle colline del vino, patrimonio dell’umanità.
La curatrice della mostra è l’architetto Simona De Paoli Chiarlo, responsabile del Recupero del patrimonio storico architettonico e paesaggistico per l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di ASTI che con gusto ha ricercato bozze, disegni e lavori degli artisti spaziando nel tempo per raccoglierli e dare vita a Carta Canta.
Dalle menti eclettiche di questi pittori ed illustratori vengono riprodotte con personalizzato tocco artistico ben 50 tipologie di etichette di grandi vini delle maggiori case produttrici del territorio, che catturano scorci pittoreschi sotto la coltre di neve o nelle assolate giornate estive, sezioni architettoniche rivisitate di chiese, campanili ma anche animali da cortile, alberi o canneti si alternano a loghi colorati che strizzano l’occhio alla pop art.
In totale le opere esposte sono 250 tra schizzi, bozzetti, pannelli ed opere finite già applicate sulla bottiglia.
Il paesaggio delle colline con le sue ricchezze storiche e culturali ha saputo interessare e sollecitare artisti stilisticamente molto diversi tra loro ma tutti ugualmente attratti dal fascino di queste terre e dai suoi preziosi frutti.
L’esposizione è ancora visitabile fino al 12 dicembre su appuntamento telefondo al numero: 0141 769030 o scrivendo a s.depaoli@chiarlo.it