In quattromila a Santo Stefano Belbo per Gué Pequeno e per brindare con l’Asti Secco

Un debutto in grande stile quello del 958 Santero Asti Secco. Lunedì sera 21 agosto,sulla piazza di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, erano in oltre quattromila ad assistere al concerto del famoso rapper Gué Pequeno, organizzato con il contributo della 958 Santero, che ha tenuto a battesimo la versione non dolce dell’Asti docg.

Sul palco Guè Pequeno, davanti ad un pubblico entusiasta, ha interpretato le sue canzoni e i suoi testi che sono ai vertici delle classifiche discografiche. L’artista, idolo dei “supergiovani” amanti del suo particolare stile rap, non ha mancato di brindare con l’Asti Secco firmato 958 SANTERO, con l’originale bottiglia in stile “peace and love”.

Soddisfatto il commento di Gianfranco Santero, presidente del gruppo vinicolo di famiglia che ha vigneti e cantine a Santo Stefano Belbo al centro di quella che ormai è chiamata la valle delle bollicine. «Il concerto di Guè Pequeno ha dimostrato ancora una volta che questo territorio può e deve essere cuore e testa di iniziative tese a fare dei nostri vini protagonisti assoluti.

È un intero sistema – ha continuato Santero – che deve mettere in rete paesaggi, produzioni vitivinicole, imprese e cultura nel segno di tradizioni enologiche che hanno ancora la leadership in Italia e nel mondo».

E sull’Asti Secco? «È un prodotto innovativo che prende origine dalla nostra storia. Uno spumante unico a docg che sta già riscuotendo molto interesse sui mercati»