Al Museo Eusebio di Alba, itinerario di assaggi di tre antiche bevande

ALBA SOTTERRANEAIn occasione della Notte bianca delle Enoteche, in Vinum 2013, sabato 27 aprile, ore 17-23.30, al Museo Civico F. Eusebio di Alba, si svolgerà la quarta edizione dell’odissea enoica tra i reperti del museo “Il vino degli antichi. Il favoloso viaggio di Dioniso” itinerario di assaggi di tre antiche bevande, che parlano della lontana preistoria, della cantina dei Greci, dei Romani e degli antichi abitanti delle colline di Langa, i Liguri Statielli e Bagienni, e, infine, dei sontuosi banchetti tardomedievali e rinascimentali.

L’Idromele dei Taurini, il vino resinato e l’Ippocrasso prediletto da Isabella de’Medici.
L’ippocrasso è un vino medicinale (deriva da “vino di Ippocrate), dolce e speziato, che godette di larga fortuna negli ultimi secoli del medioevo e si configura come l’antenato dell’odierno vermouth. L’ippocrasso proposto alla degustazione è ispirato a un documento d’archivio della seconda metà del Cinquecento, che reca la chiosa della sua famosa estimatrice.

Le divagazioni lungo il percorso sfioreranno frammenti delle grande storia del vino e della vite e focalizzeranno l’attenzione sui reperti delle collezioni più significativi per la storia del bere: dalla coppa carenata di 3500 anni fa, posta a corredo della particolare sepoltura dell’imponente uomo dell’età del Bronzo, rinvenuto in corso Piave, all’impeciatura resinosa dei vasi vinari dei Liguri, agli sguardi enigmatici delle maschere dionisiache, di Sileno e dei satiri.

La vite domestica è arrivata in piemonte oltre 2500 anni fa, seguendo canali inaspettati: I coloni greci di Marsiglia, gli astuti mercanti Etruschi che risalivano Po, Tanaro e Ticino, la bellicosa popolazione dei Liguri, che concedette mercenari ad Annibale, ed infine la conquista da parte di Roma e l’inserimento dell’area in un grande ambito di scambi commerciali.

A cura dell’archeologo del vino Marco Mozzone, consulente per il Siti del Politecnico di Torino per le integrazioni al dossier di candidatura Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roere e Monferrato, curatore sale di archeologia al Wine Museum, castello di Barolo e della mostra per i 150 anni dall’Unità d’Italia al castello di Grinzane Cavour Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento, ora mostra itinerante.

La mostra è stata scelta dall’istituto Superiore per l’Innovazione dei sistemi territoriali del Politecnico di Torino come tappa conclusiva della visita del delegato ICOMOS per la valutazione della candidatura Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

La pubblicazione “Il vino. Storia, tradizioni e cultura” di H. Johnson è edita da Ambiente & Cultura. Per info e prenotazioni (obbligatorie): 339 7349949 (Marco Mozzone).