La Curia di Acqui rinuncia al progetto per l’Oratorio di Nizza

oratorio-nizza-1526L’Oratorio di Nizza non subirà nessun cambiamento. La struttura voluta da don Celi, il parroco salesiano di cui molti nicesi hanno già proposto la beatificazione, ha rischiato di lasciare il posto ad una serie di villette, ma alla fine la riconversione a complesso residenziale non si farà.

Il passo indietro è stato annunciato dallo stesso vescovo, Monsignor Pier Giorgio Micchiardi, in una dichiarazione resa ai maggiori organi di stampa. Il vescovo ha sottolineato che quella di realizzare villette e palazzine «era solo un’idea. Abbiamo studiato la fattibilità, ma poiché i nicesi non erano d’accordo abbiamo fatto un passo indietro».

Le basi per l’accordo col Comune si erano trovate: per togliere il vincolo all’oratorio erano stati richiesti lavori alla palestra di Campolungo e alla nuova bocciofila e la realizzazione di un nuovo campo da calcio a 11, da destinare alla Voluntas. Da parte sua, si sarebbe potuto realizzare villette e palazzine dove ora c’è l’attuale campo della Voluntas, e nell’area della bocciofila. Una porzione ridotta della struttura sarebbe rimasta destinata a Oratorio.

Ad opporsi a questa soluzione, il comitato Pro Oratorio, fondato nel 2012.
Superato e accantonato il progetto edilizio, l’Oratorio dovrebbe continuare ad ospitare la bocciofila, la sede della Voluntas Calcio e la compagnia teatrale diretta da Nicola Morandoni. Il vescovo comunque ha fatto sapere che tutte le attività future dovranno essere concordate con le parrocchie di Nizza. (R.A. da L’Ancora)