Giungono alla settima edizione Le diciotto ore della Passione. Un percorso di riflessione che attraverso il teatro, la musica, le letture e gli incontri riflette con credenti e non credenti sul significato della Passione di Gesù e che, in questa edizione, si articola in più serate della Settimana Santa, dal 2 al 5 aprile 2012. Quattro serate in altrettanti comuni di tre province piemontesi (Alessandria, Asti e Torino), per coinvolgere attivamente le comunità che ospitano le varie serate. Programma.
Il percorso della nuova edizione de Le diciotto ore della Passione, ideata e organizzata dalla Residenza Multidisciplinare dal Monferrato al Po (Faber Teater e Casa degli Alfieri), tocca i Comuni di Monteu da Po (To), Cerrina Monferrato (Al), Asti e Castagnole Monferrato (At).
Il viaggio dei pellegrini della sera inizia a Monteu da Po lunedì 2 aprile, ore 21, con Il legno verde, per la regia e i testi di Luciano Nattino, il racconto delle ultime ore di Gesù raccontate da coloro che gli sono stati accanto (Maria, Maddalena, Giuda, Pilato, i due ladroni).
Interpreti: Massimo Barbero, Dario Cirelli, Francesco e Marco Ecclesia, Fabio Fassio, Marta Morando, Elena Romano, Simona Secoli. Musiche a cura di Francesco Savergnini.
Martedì 3 aprile, alle 20.30 il viaggio tocca Cerrina Monferrato e in particolare la frazione Piancerreto e i frutteti Saliceto e Retane, dove il Faber Teater in collaborazione con il Comune e con l’Associazione Piancerreto Equipe propone una “via crucis” laica fatta di letture, parole e silenzi, insieme ai rappresentanti di associazioni del territorio, giovani e persone comuni.
Ad Asti il percorso giunge, mercoledì 4 aprile, alle ore 21, al Foyer delle Famiglie dell’Opera Pia Caissotti, con la Lettura integrale del Vangelo di San Marco da parte di attori astigiani e persone interessate, con le musiche a cura di Francesco Savergnini e con la partecipazione della Corale del Duomo di Asti.
Il Vangelo di Marco, secondo alcuni studiosi, veniva un tempo letto integralmente in una sola notte tra il sabato e la domenica di Pasqua prima del battesimo dei catecumeni. Tale Vangelo è, per la secchezza del suo racconto, molto adatto per questa strategia spirituale. Esso è infatti, al tempo stesso, story e history, ossia fatto ed evento, fenomeno e senso profondo, narrazione e performatività. Non a caso esso è da alcuni anni oggetto di letture integrali da parte di attori in vari paesi europei.
Ad Asti, quella sera, a “leggere Marco” sarà chiunque interessato. Una pagina a testa, o anche solo qualche riga, a turno, ognuno potrà partecipare a comporre il concerto delle voci recitanti per un significativo momento di condivisione.
Il Giovedì Santo, giovedì 5 aprile, il viaggio si chiude a Castagnole Monferrato, il Comune che da dieci anni celebra “La Passiùn di Gesù Crist”. Dieci anni di rito comunitario volto a ricordare le sofferenze di un uomo morto per tutti noi.
Ogni anno avviene il percorso intorno alla miraja del centro storico di Castagnole M.to con fiaccole e il Canto della Passiùn di antica memoria. Ogni anno però una dedica diversa, seguendo il filo dell’attualità. Quest’anno il pensiero è rivolto ai massacri che nelle terre di Gesù (Palestina, Siria) mettono fine alla vita di migliaia di persone, in particolare bambini. E saranno bambini e ragazzi i veri protagonisti della Passiùn di quest’anno. Essa infatti porta come sottotitolo: “Gesù difeso dai ragazzi” e vedrà coinvolti, oltre a uomini e donne della comunità di Castagnole M.to, numerosi bambini del paese e i ragazzi del Laboratorio teatrale della Scuola Media di Rocchetta Tanaro (prof. Lucio Bosco).
Saranno presenti la Corale del Duomo di Asti e gli attori Fabio Fassio. Milena Aparo, Paolo Manina, Marina Pianta, Piera Pianta.
Alle tappe astigiane del 4 e 5 aprile ha assicurato la sua presenza S. E. Mons. Francesco Ravinale, Vescovo di Asti.