Con Andrea Tarabbia, arrivato terzo all’edizione 2016 del Premio Campiello, si completa la rosa degli autori in lizza per il Premio Asti d’Appello, sfida letteraria organizzata dalla omonima associazione giunta alla ottava edizione, con cerimonia finale nel pomeriggio di domenica 27 novembre 2016 al Teatro Alfieri.
Questi i “Magnifici Otto”: dal Premio Scerbanenco Marcello Fois con Luce perfetta di (Einaudi), dal Premio Bergamo Tommaso Pincio con Panorama (NNE), dal Premio Berto Mimmo Rando con Omero al Faro (Rubettino), dal Premio Strega Eraldo Affinati con L’uomo del futuro (Mondadori), dal Premio Rapallo Cristina Battocletti con La mantella del diavolo (Bompiani), dal Premio Cortina Diego De Silva con Terapia di coppia per amanti (Einaudi) e Luciano Canfora con Tucidide. La menzogna, la colpa, l’esilio (Laterza), dal Premio Campiello Andrea Tarabbia con Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie).
A giudicare le opere sarà come sempre una doppia giuria: popolare e togata.
La prima, che si esprimerà domenica 20 novembre in Biblioteca alla presenza del notaio del Premio, è formata dai soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello, ai voti dei quali si sommano le valutazioni espresse dagli studenti della giuria giovane e da un gruppo di detenuti della casa circondariale di Quarto d’Asti.
La domenica successiva al Teatro Alfieri avrà luogo la cerimonia finale, nel corso della quale gli scrittori terranno un’arringa davanti al pubblico e alla giuria togata, composta da magistrati e avvocati: dalla somma dei voti delle due giurie, ‘ponderati’ secondo il rapporto matematico tra numero di giuristi e numero dei giurati popolari e giovani, emergerà il vincitore, al quale andrà un premio di 10 mila euro.
Il Presidente ad honorem dell’Associazione del Premio Asti d’Appello è il celebre cantautore e avvocato astigiano Paolo Conte. Il Premio si avvale della preziosa collaborazione di Alberto Sinigaglia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.