Anche quest’anno si ripresenta il Festival Antidogma Musica giunto alla sua trentacinquesima edizione. Il cartellone è un calibrato e sapiente mix di ‘prime’ esecuzioni assolute di pagine di affermati autori contemporanei e celebri opere del repertorio classico e del Novecento storico: con titoli ed autori che non mancheranno certo di sorprendere piacevolmente il pubblico e gli addetti ai lavori. A proporli, ancora una volta una schiera di interpreti, ensembles e complessi di fama internazionale. Antidogma non significa solo musica contemporanea, bensì anche pagine del repertorio, quest’anno soprattutto dedicato alla musica da camera. Anche per l’edizione 2012 il Direttore Artistico Enrico Correggia – che da trentacinque anni di Antidogma è l’infaticabile ideatore, coordinatore e propulsore – ha predisposto un accattivante e variegato programma che spazia dal Rinascimento ad autori contemporanei.
L’inaugurazione del festival a Serralunga d’Alba presso il Teatro Fondazione Mirafiore, venerdì 25 maggio alle ore 18,30. Protagonista la figura di Maurice Ravel sbozzata dal musicologo Enzo Restagno, esperto di musica francese del Novecento, che ne delineerà la figura – “Ravel e l’anima delle cose” è il titolo dell’incontro ovvero dell’omonima, vasta e e recente monografia firmata da Restagno stesso – e introdurrà all’ascolto di pagine cameristiche (Sonata postuma, Pièce en forme de habanera, Berceuse sur le nom de Fauré e Tzigane per violino e pianoforte nonché i pianistici Jeux d’eau; interpreti Leonardo Boero e Ancuza Aprodu).
L’inaugurazione a Torino è invece per lunedì 4 giugno alle ore 18,30 nell’Aula Magna del Politecnico dall’ottima acustica. Protagonista l’Ensemble Pro Arte et Musica (Santi Interdonato violino, Umberto Vassallo viola, Alessandra Leardini violoncello e Marcella Crudeli pianoforte) in una serata dal titolo “Due grandi dell’800”: Beethoven con il giovanile Quartetto op. 16 (pagina di rara esecuzione in tale versione dacché si tratta della trascrizione dal Quintetto per pianoforte e fiati con lo stesso numero d’opus) a confronto con il superbo Trio op. 49 n° 1 di Mendelssohn, capolavoro assoluto (accanto al non meno noto op. 66).
Si prosegue poi martedì 5 giugno alle ore 20,30, al Teatro Vittoria, ancora con la musica da camera con un programma di grande interesse – “L’infinito attuale” – affidato a 5 compositori contemporanei: l’apertura nel segno di Bussotti, del quale si ascolta il Trio Milano, poi seguito da pagine di Giacomo Platini, Osvaldo Coluccino, Matthias Pintscher e Gerard Pesson con ben tre prime assolute per trio (commissioni della mecenate Enrica Dorna); interprete il Mdi Ensemble (Lorenzo Gentili Tedeschi violino, Paolo Fumagalli viola e Andrea Favalessa violoncello). Di forte impatto spettacolare l’appuntamento del 12 giugno al Teatro Vittoria alle ore 20,30. Protagonista Ancuza Aprodu al pianoforte che si avvale della presenza del Trio Mpg (Giuseppe Gavazza elettronica, Manuel Zigante violoncello e Paolo Borsarelli al contrabbasso) per un programma legato all’improvvisazione (“Chordis cordi vibrat: improvvisazioni” così recita il titolo della serata) con pagine che, prendendo le mosse da Bach, non mancheranno certo di stupire.
Al Teatro Baretti, giovedì 14 giugno (ore 21), per altre prime esecuzioni di autori vari: di Sergio Merletti, del chitarrista e autore di brani di rilievo eseguiti con successo un po’ ovunque Giorgio Mirto, di Agamennone, Valsania, ancora di Gavazza protagonista questa volta in veste di compositore, del plurisfaccettato Roberto Cognazzo, e altri affiancati a brani della tradizione rinascimentale di Palestrina, Marenzio, Janequin e Arcadelt in una serata originale dedicata alle “Voci del bosco: passeggiata musicale con intermezzi ornitologici”; protagonisti l’Ensemble Antidogma affiancato dal Dolci Aure Consort.