Si è svolta giovedì 10 dicembre l’assemblea della Associazione Comuni del Moscato per il rinnovo del Consiglio Direttivo e l’elezione del nuovo presidente. Giovanni Borriero, sindaco di Costigliole d’Asti e presidente uscente, ha rivolto ai presenti un saluto di commiato ringraziando tutti per la collaborazione ricevuta. Si è poi proceduto ad elencare i componenti del nuovo Consiglio proposto all’assemblea. La novità è il numero dei Comuni per ogni provincia, che da quattro passano a cinque con una decisione già presa in una riunione del Direttivo nello scorso mese di marzo. Ecco quindi i soggetti che entrano a far parte del nuovo Consiglio Direttivo: per la provincia di Alessandria i Comuni di Alice Bel Colle, Acqui Terme, Cassine, Ricaldone e Strevi; per la provincia di Asti i Comuni di Calosso, Canelli, Cassinasco, Costigliole d’Asti e Mombaruzzo e per la provincia di Cuneo i Comuni di Castino, Castiglione Tinella, Cossano Belbo, Neviglie e S. Stefano Belbo.
La nuova presidenza tocca alla provincia di Cuneo ed è stata concordata in un precedente incontro tra i sindaci interessati che hanno indicato la figura del sindaco di S. Stefano Belbo Luigi Gensio Icardi, mentre la vicepresidenza, come da accordi, spetta alla Provincia di Alessandria che ha indicato il sindaco di Strevi Alessio Monti. L’assemblea ha accolto con consenso unanime la nuova struttura del Direttivo, i nuovi componenti, il nuovo presidente e il vicepresidente. Rinnovato anche il Collegio dei Revisori ora composto dai Comuni di Coazzolo, Fontanile e Rocchetta Belbo in qualità di membri Effettivi e i Comuni di Bistagno e Camo come Supplenti. Si è infine votato anche per salvaguardare l’attuale Statuto senza modificarlo.
È con grande orgoglio e senso di responsabilità – dichiara il neo presidente Icardi – che accetto la nomina a presidente dell’Associazione Comuni del Moscato. Il mio primo saluto va a Giovanni Borriero che ha guidato il sodalizio fino ad oggi con grande impegno. Lo scenario che dovremo affrontare di concerto, assieme al Sindaco di Strevi nominato vicepresidente e al direttivo, si presenta difficile ma dal quale, uscendone con nuovo slancio e nuove spinte progettuali, potremo poggiare le basi per il futuro del Moscato d’Asti. Viviamo in un momento storico di grande difficoltà, non solo dal punto di vista economico in generale ma anche per tutto il comparto Moscato in particolare, contraddistinto da un forte calo delle vendite e da un’eccessiva giacenza del prodotto che implicherà una riduzione di produzione e dunque di redditività.
Raccogliere questa eredità sarà oneroso ma da parte mia la disponibilità sarà massima al fine di garantire, assieme a tutti gli altri sindaci, un futuro di sviluppo per quello che è considerato in tutto il mondo un patrimonio unico e inseparabile dal nostro territorio da tutti i punti di vista: economico, culturale, storico e identitario: il Moscato d’Asti. Ringrazio tutti i membri dell’Assemblea per la fiducia accordatami: il mio impegno sarà quello di guadagnarmi la loro fiducia giorno dopo giorno con il lavoro, la disponibilità con l’unico obiettivo di sviluppare il nostro territorio attraverso il suo prodotto principe: il Moscato d’Asti.