L’assemblea dei soci del Consorzio dell’Asti docg, seguita da un centinaio di agricoltori, lunedì 2 maggio, dopo 39 anni, all’unanimità (con un solo astenuto), è ritornata a portare i membri del Consiglio alla parità di presenze tra parte agricola e case spumantiere.
Attualmente le aziende dispongono di 19 consiglieri, mentre la parte agricola ne dispone solamente di 11 persone.
La “rivoluzionaria” decisione, con 9 membri per parte ed il presidente che funzionerà da bilancia, entrerà in vigore solamente nella prossima primavera.
L’assemblea ha però anche avanzato alcune sostanziali proposte in merito all’Asti secco, al Demisec, al Rosé e anche ad un Moscato d’Asti spumante (spumante dolce) che ha ancora la produzione in discussione.
Un sostanziale buon incontro, quindi, condotto nella ferma convinzione che i nuovi prodotti servano a prestare attenzione alle esigenze di chi beve.