Il numero 16 della rivista Astigiani sarà presentato, lunedì 9 maggio, alle ore 18, alla Camera di Commercio di Asti. A seguire apertura della Torre Troyana con ascesa (per chi vuole) dei 199 gradini che portano in cima alla torre alta 44 metri. Astigiani edita anche la cartolina-souvenir che attesta la salita dei 199 gradini.
“Gli Alpini sono una miniera di storie” scrive il direttore Sergio Miravalle nell’editoriale, spiegando che questo numero di Astigiani esce con un mese di anticipo per non perdere la concomitanza con l’Adunata nazionale degli Alpini del 13,14,15 maggio ad Asti.
E’ un numero speciale che contiene storia e storie alpine a cominciare dalla memoria, ancora vivissima, dell’Adunata del 1995 che seguì di poche mesi la tragica alluvione del novembre 1994, con gli alpini in primo piano sul fronte dell’aiuto e della solidarietà.
E poi rievochiamo la partenza dalla stazione di Asti, il 18 luglio 1942, della Divisione Tridentina destinata all’ecatombe sul fronte russo. C’è il ricordo un figlio che testimonia i racconti di chi da quella steppa è tornato e non ha voluto dimenticare.
C’è la storia del monumento di piazza Libertà, con la suggestiva immagine di copertina e infine il dizionario del gergo delle penne nere, spicchi di memoria collettiva di intere generazioni.
Raccontiamo anche le vicende della Torre Troyana di piazza Medici, il monumento simbolo dell’Adunata che l’Ana di Asti con Astigiani ha adottato per farla tornare ad essere un luogo di visita e scoperta della storia dall’alto dei suoi 44 metri
E infine il nostro Album di famiglia si apre alle “facce di alpino”, variegata galleria di volti di astigiani con la penna nera, realizzata, come sempre grazie, alla appassionata collaborazione dei nostri lettori.
Astigiani 16 è tutto questo, senza dimenticare altri temi importanti e curiosi , dalla chiesa-giornale di Casorzo, alla vicenda delle Brusaje con un dubbio legittimo sulle reali cause dell’incendio che nel 1944 portò alla morte di 9 giovani operaie.
E poi ancora il viaggio nel mondo delle radio libere dagli albori del 1975 ad oggi, la ricerca dell’oro, gli astigiani alle Olimpiadi, le rubriche, l’intervista, le foto.
Mercoledì 11 maggio, ore 18, alla Caffetteria di Palazzo Mazzetti, sarà presentato il video “La guerra di carta, tra eroi e pubblicità”, realizzato da Astigiani in collaborazione con il laboratorio Scripta Manent della Casa di reclusione di Quarto Asti.
Una ricerca sulle pagine della Domenica del Corriere dal 1915 al 1918 fa scoprire come all’immagine eroica della guerra, immortalata dalle tavole disegnate da Beltrame si aggiunga un mondo di piccoli commerci, offerte speciali, consigli per gli acquisti rivolti alle famiglie di chi ha i militari al fronte: dallo scaldamani per sentinelle alla corazza anti cecchini, alla piastrina patriottica portafortuna.
Il video sarà proiettato nei giorni dell’Adunata in una saletta di Palazzo Mazzetti collegata alla Caffetteria.
Giovedì 12 maggio, ore 21, al Cinema Splendor proiezione straordinaria del film muto “Maciste Alpino”, in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino. Il lungometraggio fu girato nel 1917 dal registra astigiano Giovanni Pastrone. Ne parliamo anche su “Astigiani”e Livio Musso racconta delle vicende e delle polemiche con la censura militare del tempo legate a questo film di propaganda.
Venerdì 13 maggio, dalle ore 20.30, Bagna Cauda Day straordinario in onore degli Alpini.
Un assaggio di primavera della grande kermesse che astigiani tornerà a lanciare nell’ultimo fine settimana di novembre. La sera di venerdi 13 mille posti a tavola in 15 ristoranti e cantine dell’Astigiano: 25 euro per una abbondante bagna cauda, più dolce e caffè. Il vino: Barbera d’Asti a 5 euro a bottiglia.
In omaggio il tovagliolone del Bagna Cauda Day con il logo dell’Adunata Alpina (ristoranti aderenti: www.bagnacaudaday.it).
Torre Troyana: aperitivo tra le rondini. Per tutta la settimana degli Alpini i volontari dell’Ana, in collaborazione degli studenti del’Istituto Giobert, conducono la visita (ingresso libero) alla Torre Troyana con l’aperitivo tra le rondini proposto dai bar di piazza Medici a 44 metri di altezza tutti i giorni a mezzogiorno e alle 19.