Il frastuono causato dal potente impianto di amplificazione, che nella notte tra sabato 12 e domenica 13 marzo ha rotto il silenzio delle tranquille campagne di Cerro Tanaro, ha spinto diversi residenti della zona a chiedere l’intervento dei carabinieri.
Giunti sul posto, nei pressi di via San Rocco nel comune di Cerro Tanaro, nelle adiacenze della linea ferroviaria, i carabinieri di Castello di Annone, supportati da altre pattuglie della Compagnia di Asti e da un equipaggio della Guardia di Finanza del capoluogo, si imbattevano in un nutrito gruppo di persone che ballavano al suono di una musica assordante, dando vita ad un rave party non autorizzato su terreno di proprietà privata.
Fatta spegnere la musica, tutti e 55 i presenti, perlopiù 20 enni provenienti dalle province di Cuneo e Torino, venivano dapprima identificati e poi fatti allontanare dalla zona.
Ricevuta la querela da parte dei proprietari del terreno, i carabinieri di Castello di Annone provvedevano quindi a denunciare i 55 ravers per i reati di “invasione di terreni”, “danneggiamento” e violazione delle disposizioni di legge afferenti le riunioni in luogo pubblico o aperto al pubblico.