>> Mozione del Pd: I vigili del fuoco volontari costretti a pagarsi le visite mediche?

“E’ inaccettabile che lo Stato costringa i vigili del fuoco volontari a pagarsi le visite mediche. Le norme previste dalla Legge di Stabilità 2012 sono sbagliate e danneggiano gravemente il Corpo dei Vigili del Fuoco e i cittadini, penalizzando la diffusione del volontariato sui territori. Per questo la Regione Piemonte deve adoperarsi affinché la normativa in questione venga modificata e stanziare nel bilancio di previsione 2012 risorse adeguate a garantire la piena operatività dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari”: così dichiara il consigliere regionale Angela Motta (Pd), che ha presentato una mozione firmata da tutti gli esponenti del Partito Democratico in Consiglio regionale.

Aggiunge il consigliere regionale Angela Motta: “Sostanzialmente gli aspiranti volontari saranno obbligati a pagarsi le visite mediche necessarie per l’iscrizione nei quadri del Corpo (con un esborso quantificabile in 300-400 euro), visite che devono essere ripetute ogni 12 mesi. Inoltre, è previsto un ‘contingente massimo dei nuovi reclutamenti’ che, di fatto, costituisce un numero chiuso per le iscrizioni, che mal si adatta con le caratteristiche di un’attività volontaria.

Tali provvedimenti finiscono per aggravare ulteriormente le problematiche che affliggono la componente volontaria del Corpo VVF (carenza di risorse tecniche, mezzi, attrezzature, ecc.), nonostante questa costituisca un elemento essenziale per garantire il servizio. Per esempio, nella sola Provincia di Torino operano 41 distaccamenti per un totale di 1.600 vigili del fuoco, mentre in Provincia di Asti sono attivi tre distaccamenti (Nizza, Canelli e Cocconato, e un quarto in via di costituzione a Villanova), con 70 unità di personale e un avvicinamento nell’anno di 4 – 5 nuovi volontari”.