S’intitola “L’atelier Friends for the future” la sceneggiatura vincitrice del concorso “Ciak raccontiamo le migrazioni” per la sezione “Scuole secondarie di secondo grado” e racconta di 17 allievi (16 ragazze e 1 ragazzo di ben 7 nazionalità diverse) che stanno per concludere il corso Moda all’Istituto “Alberto Castigliano” di Asti.
Dopo l’esame di maturità le loro vite si divideranno, ma il forte legame che si è instaurato tra loro nei cinque anni del corso di studi li spinge a trovare un modo per rimanere uniti. E la soluzione si sposa con la necessità di affacciarsi sul mondo del lavoro con un’idea originale. Per esempio un atelier dove le collezioni si ispirano alle culture di Paesi diversi fuse tra loro e i dettagli più significativi degli abiti tradizionali dei popoli di ogni parte del mondo si integrano diventando veri e propri capolavori. Così la tunica marocchina che la madre di una studentessa ha indossato al matrimonio di una cugina si arricchisce con lo strascico del chimono cinese della famiglia di un’altra allieva e, impreziosita da un paio di orecchini a chandelier d’oro con pietre color smeraldo, diventa lo splendido abito verde che apre la collezione “Ritagli di Viaggio”. “Ritagli perché gli stilisti lavorano con scampoli di tessuti e perché la collezione unisce frammenti di culture diverse.” spiegano gli studenti “Viaggio perché l’idea ci è venuta al termine del progetto intitolato Diari di Viaggio e ci ha visto proiettarci nel futuro, in una bella avventura”.
Coordinato in città dall’associazione DI-SVI, il Progetto “Diari di Viaggio”, cui hanno aderito gli studenti di 10 classi di 5 scuole astigiane (oltre al Castigliano anche l’Istituto Monti, il liceo scientifico Vercelli e le scuole secondarie di primo grado Jona e Martiri), si proponeva di sensibilizzare gli studenti sui temi del viaggio e dell’integrazione dei migranti. E l’integrazione, nella moda come nella vita, è stata vissuta direttamente dagli studenti autori della sceneggiatura vincitrice del concorso.
Infatti la classe I N cui appartengono è quella che raccoglie più etnie di tutto l’Istituto: su 17 allievi, gli italiani sono 8 e i restanti nove provengono da Albania, Bosnia, Cina, Marocco, Polonia e Romania. Gli studenti della I N vedranno la sceneggiatura che hanno scritto diventare un cortometraggio. Anche il dirigente scolastico Ugo Rapetti e l’insegnante di riferimento per il progetto Roberta Borgnino hanno accolto con entusiasmo la notizia che nel mese di aprile il regista torinese Gianni del Corral effettuerà tre giorni di riprese con gli allievi nei locali della scuola. al progetto, co-finanziato da Unione Europea e Ministero dell’Interno, con capofila il Consorzio delle Ong piemontesi COP, hanno partecipato oltre 40 scuole (dalle primarie alle secondarie di secondo grado) e tremila studenti del Piemonte.
Ottimi i piazzamenti di altre scuole astigiane che hanno partecipato al concorso. Nella sezione riservata alle scuole secondarie di primo grado, la classe II M della “A.Brofferio”, sede Martiri della Libertà, si è classificata al secondo posto con una sceneggiatura dal titolo “Un mondo a colori”, mentre la III M è arrivata quarta con “Amici per la Musica”. Sul podio, al terzo posto, la III A della “Jona” con “Fra noi”, mentre la III D è arrivata quinta con “Mondi lontani che si incontrano”.
Nella sezione per le scuole secondarie di secondo grado, la I B il Liceo scientifico “Vercelli” si è aggiudicata il secondo posto con “Il colore non fa la differenza”, mentre la I A è arrivata quarta con “I have a dream”; quinta la II UC del Monti con “Esperienza simile ma diversa” e sesta la II E del Castigliano con “Rapina multietnica”.