La candidata sindaco Simona Bedino sul tema della sicurezza attacca il sindaco uscente Marco Gabusi

BEDINO 1Simona Bedino candidata sindaco della lista Canelli Viva, sul delicato problema della sicurezza a Canelli, così prende posizione: «Le campagne elettorali assomigliano un po’ alla pubblicità. E come la pubblicità spesso pongono l’attenzione su un punto, per nasconderne altri più importanti.

L’attuale sindaco Marco Gabusi, dopo 15 interi anni passati ad amministrare la città, si gioca la riconferma puntando tutto sulla sicurezza di Canelli, lasciando intendere di essere l’unico a poter risolvere quello che viene brutalmente definito “il problema degli stranieri”. 

Non dice nulla di preciso, confonde in modo imbarazzante rifugiati politici dall’Africa e vendemmiatori stagionali comunitari, lasciando chiaramente intendere di non avere la più pallida idea di cosa fare, ma soprattutto di non aver neanche compreso la complessità del problema.

Tutto il messaggio di Gabusi sta nel dire che se domani saremo noi di Canelli Viva a vincere la competizione elettorale, allora la situazione sfuggirebbe ad ogni controllo e Canelli si troverebbe invasa.

L’impressione è che, purtroppo, la pubblicità del sindaco Gabusi faccia breccia nel cuore e nella mente di tanti concittadini, ormai giustamente stanchi di sentire solo parole e senza ricevere risposte concrete.
Teniamo molto ad essere precisi, anche perché la realtà è molto distante: la sicurezza dei canellesi è una nostra priorità e, a differenza di ciò che ha dimostrato l’attuale amministrazione, noi sappiamo cosa fare.

Qualora la città ci premiasse nella prossima tornata elettorale, abbiamo pensato ad un pacchetto sicurezza in risposta alle richieste della cittadinanza.
– Prima di tutto restituiremo ampie zone della città ai canellesi,
– non ci saranno più persone a dormire e bivaccare nelle piazze o nelle zone verdi di Canelli, – non ci sarà più l’abbandono di piazza Unione Europea e dei suoi residenti,
– non sarà più tollerabile, sia perché indecoroso, ma soprattutto perché bisogna dare il segnale forte nel territorio, che questa non sarà più una zona franca.
– Questo lo faremo preparandoci ed organizzandoci. Conosciamo i tempi e le modalità dell’arrivo dei lavoratori stagionali e, con l’aiuto di tutte le preziose risorse umane di cui Canelli dispone, organizzeremo aree temporanee ed idonee solo per il periodo della vendemmia, con letti e servizi sanitari di base.
In questo modo otterremo due risultati che faranno la differenza per Canelli:
– Il primo risultato sarà la sicurezza: conosceremo le persone che arriveranno perché registrate, le forze dell’ordine potranno facilmente verificare i loro documenti, sapremo se effettivamente avranno lavoro e, semplicemente, sapremo dove saranno a dormire.
– Il secondo è il controllo: mettendo in contatto la domanda con l’offerta di anno in anno, sarà possibile gestire ed organizzare al meglio il flusso migratorio.
Più Polizia municipale. Il nostro pacchetto prevede inoltre, un potenziamento della Polizia Municipale, sia dal punto vista dei mezzi che del prolungamento dei turni di lavoro, anche in ore notturne. Organizzeremo un coordinamento con le altre forze di pubblica sicurezza per garantire un controllo, anche in zone periferiche come le campagne, ad oggi preda di furti incontrollati.
– Effettueremo un miglioramento dell’illuminazione pubblica sfruttando le nuove tecnologie.

Quindi, in merito, riteniamo che in questi 5 anni poco si è fatto. Quando un sindaco uscente pone un accento così marcato sul tema sicurezza, al tempo stesso riconosce da solo la propria politica fallimentare, diventando non più credibile».