>> Il servizio a chiamata: una rivoluzione nel trasporto pubblico

LogoAnche ad Asti, nel settore della gestione del trasporto pubblico, qualcosa sta cambiando per migliorare il servizio e diminuire la spesa. Dopo i seminari internazionali sul Trasporto Flessibile, organizzati dalla Provincia di Asti, in collaborazione con il Comune, lunedì 24 gennaio, martedì 25 e mercoledì 26 gennaio, cui hanno partecipato soggetti provenienti da tutta Europa per far conoscere le esperienze già attuate, è stato presentato, oggi, giovedì 14 febbraio, il Piano della Mobilità Locale che rappresenta l’attuazione del progetto internazionale sulla mobilità sostenibile “MoMa.BIZ” nelle zone industriali (Mobility Management in the Business and Industrial Zones) e promuove attività e interventi di riorganizzazione con l’obiettivo di proporre ai dipendenti delle aree industriali alternative sostenibili di mobilità per migliorare l’accessibilità alle aree industriali.

In tutta Italia si stanno avviando sperimentazioni dei cosiddetti “bus a chiamata”, una nuova modalità di gestione del trasporto pubblico per renderlo più efficiente e flessibile, avvicinandolo alle esigenze dei cittadini. E’ infatti sempre più evidente che il trasporto pubblico tradizionale, specialmente in zone a bassa densità abitativa, sia molto meno competitivo dell’auto privata.

“Imparare dalle esperienze altrui è un passo molto importante – afferma l’assessore all’Ambiente Pierfranco Ferraris – per approfondire e capire il trasporto flessibile, creare un know-how e una nuova cultura sia a livello di pianificazione sia a livello di gestione, promuovendo il trasporto flessibile a livello europeo”.

“Anche nella provincia di Asti – spiega l’assessore alla Mobilità e al Trasporto Antonio Baudo -, sarà varato il servizio a chiamata in forma sperimentale. I servizi saranno effettuati sia con autobus che con autovetture aziendali, utilizzando il mezzo dotato della capienza più idonea alle richieste pervenute; gli utenti potranno prenotare dal lunedì al venerdì, telefonando il giorno lavorativo precedente; il servizio a chiamata utilizzerà percorsi e fermate del servizio di linea; le tariffe saranno quelle ordinarie, senza maggiorazione di prezzo. E’ naturalmente prevista una specifica campagna informativa alle fermate, a bordo autobus, con opuscolo degli orari e sito internet del consorzio”.

Il Piano della Mobilità Locale presentato oggi, 14 febbraio, contiene le iniziative di Mobilità Sostenibile che saranno attuate nella zona Industriale del Comune di Asti (zona c.so Alessandria).

La zona suddetta è caratterizzata da un numero di aziende pari a 189 e un numero complessivo di dipendenti pari a circa 2100.

Il Piano di Mobilità Locale prevede:

Taxibus: creazione di un servizio di taxi dalla stazione ferroviaria di Asti all’area industriale alla tariffa di 8€ (il primo mese solo 4€, poichè sarà finanziata per la metà dalla Provincia di Asti), con la possibilità di viaggiare insieme dividendo ulteriormente la tariffa

Jungo: accordo con Jungo (http://www.jungo.it) per promuovere l’uso condiviso e sicuro dell’auto per raggiungere il posto di lavoro

Movibyte: installazione, presso alcune aziende, di monitor con le informazioni sugli orari dei mezzi pubblici che servono l’area industriale (compresi i treni in partenza dalla stazione)

Naviki: creazione di una pagina web in collaborazione con il progetto europeo Naviki per la promozione della bicicletta nel Comune di Asti (http://www.naviki.org/it/asti/start)

Mobility Info Days: organizzazione di 5 giornate informative, da lunedì 18 a venerdì 22 febbraio, con l’obiettivo di comunicare ciò che è stato attuato con il progetto MoMa.BIZ ed invitare i dipendenti dell’area industriale a provare modalità sostenibili di spostamento.

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