Fausto Fogliati capogruppo consiliare di “Canelli Futura” interviene su diversi temi di rilievo per la comunità canellese:
Sanità. Poco tempo fa in Consiglio Comunale raccomandavo a Sindaco e Assessore alla Sanità Marmo, di tenere alta l’attenzione sui servizi territoriali, di non cedere il passo sulla Casa della Salute. Venivo tacciato di strumentalizzazione e ricevevo blande rassicurazioni sulla bontà dell’operato della Regione. Marmo professava la necessità di riforme profonde sulla sanità. Gabusi mi diceva che chiedere ostinatamente non aveva senso. Non ha preso posizione forte e la realtà mi sta dando ragione: si smantellano i servizi a danno dei cittadini della Valle Belbo, a favore di altre realtà. Canelli resta ferma al palo, e sono insufficienti le dichiarazioni romane di Marmo per smuovere le acque.
Rimpasto Giunta. In occasione dell’approvazione dei bilanci del Comune abbiamo criticato in modo puntuale l’immobilismo di questa Giunta che dura da due anni. Troppi per una città come Canelli. Abbiamo consiglieri di cui non conosciamo il tono della voce, di cui non c’è traccia dell’attività. Siamo arrivati a chiedere il ritiro delle deleghe all’Assessore al Commercio Guido Mo, totalmente inefficace nel suo operato. Anche qui ci siamo sentiti rispondere in modo piccato: tutto procede secondo il programma elettorale. Perché allora è necessario il rimpasto, il ritiro delle deleghe a Mo? Sono i segni di una conflittualità all’interno del gruppo di maggioranza? Ci chiariscano una volta per tutte come sta andando, anche perché i segnali non sono affatto rassicuranti.
Piscina. Abbiamo dato fiducia all’idea iniziale, purché non sottraesse risorse ad altre attività (scuola, strade, agricoltura, commercio). Però troppe cose non hanno funzionato e ora c’è da chiedersi se sia frutto di incapacità amministrativa: il ricorso al TAR, il mancato finanziamento dell’opera, l’impossibilità di sostenere i costi con i denari della Comunità Collinare, i dubbi sulle qualità strutturali dell’opera, la bagarre nata sulla gara di progettazione. Un’opera che nasce sotto i peggiori auspici. Forse è necessario fermarsi prima di iniziare un percorso troppo costoso e dunque insostenibile per le casse del Comune, vista anche la manovra finanziaria. Quella che poteva essere un’opera importante per Canelli, rischia di trasformarsi in un capriccio da bambini, irrealizzabile e dannoso.
La vuota politica canellese.Ormai è una certezza: Canelli anche in mano a quest’amministrazione continua ad essere surclassata nella considerazione e nel valore politico che essa dovrebbe avere. Grandi risorse imprenditoriale ed agricole, il ricco polmone industriale della Provincia, importante comparto vinicolo internazionale. Ma quale ruolo stiamo interpretando con gli Assessorati pesanti della Provincia made in Armosino e della Regione targata Cota? Penso all’Agricoltura di Sacchetto, al Bilancio della Quaglia, alla Sanità di Monferrino, alle Attività Economiche di Giordano?
Il bollettino informativo della maggioranza è pessimo spot elettorale, contraddetto dai fatti. Dopo due anni questa Amministrazione ha concluso solo le opere del precedente mandato Dus. Il piano urbanistico della città non ha ancora un profilo su cui potersi confrontare, nessun nuovo piano regolatore, né bozza dello stesso. Le aziende non hanno avuto riconoscimento all’interno della Fondazione che presiede alla principale banca del territorio. È fallito il progetto di PSP e non pare vi sia l’intenzione di dare corpo ad altre iniziative a favore delle aziende canellesi.