A soli tre giorni di distanza dalla ‘bravata’ commessa verso le 2 di sabato notte 6 febbraio, in piazza Unione Europea, a Canelli, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Canelli, comandata dal capitano Lorenzo Repetto, due diciottenni, benestanti, canellesi incensurati S.D. e Q.B. nelle cui abitazioni sono state trovate polveri da sparo, micce e una pressa, con le quali era stato costruito un ordigno artigianale servito per far saltare la cabina telefonica.
Sono stati anche denunciati altri tre giovani (due di Castelnuovo Calcea e uno di Agliano Terme) tutti autori della spavalda impresa.