Occasione per parlare, settant’anni dopo, della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato (nata il 30 ottobre 1944, visse poco più di un mese, fino al rastrellamento nazifascista del 2 dicembre) sarà il convegno “Inventarsi la democrazia: la Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato” ospitato, sabato 18 ottobre, al Foro Boario di Nizza Monferrato, alle ore 9.
Ai lavori parteciperà l’ex presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida, attualmente a capo dell’Istituto nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia.
Il seminario con ingresso libero, è organizzato, per il 70° anniversario della Liberazione, da Israt, Comune di Nizza e Casa della Memoria di Vinchio con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Provincia, Comuni di Agliano e Vinchio, Anpi. “Approfondiremo – indica Mario Renosio, direttore dell’Israt – il significato storico, i protagonisti e gli eventi dell’esperienza della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato.
La relazione principale sarà affidata al professor Onida, presenza di cui siamo molto orgogliosi”. L’ex presidente della Consulta, tra i “saggi” nominati da Giorgio Napolitano, tratterà il tema “Inventarsi la democrazia: dalla Resistenza alla Costituzione”.
Successivamente Laurana Lajolo, componente del Comitato scientifico dell’Israt, parlerà di “Contadini e partigiani”, mentre Renosio si soffermerà sull’esperienza della Repubblica partigiana, il cui drammatico epilogo sarà ricostruito dalla ricercatrice Nicoletta Fasano con la relazione “La guerra tra le case: il rastrellamento del dicembre 1944”.
“Partito da Castello d’Annone e Rocca d’Arazzo – ricorda Renosio – il rastrellamento pose fine all’illusione di pace di libertà che le popolazioni contadine avevano imparato a conoscere, segnando la sconfitta del progetto partigiano e il ritorno della guerra nei paesi”.
Una quarantina di comuni a Sud del Tanaro che concorsero a costituire la Repubblica partigiana, gestita amministrativamente e militarmente da divisioni garibaldine e autonome.