> All’ospedale Cardinal Massaia il navigatore entra in sala chirurgica

All’ospedale Cardinal Massaia il navigatore entra in sala chirurgicaIn sala operatoria con il navigatore: succede alla struttura di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Cardinal Massaia dove è da poco stato introdotto un apparecchio innovativo.
“Il nostro reparto – conferma il primario Paolo Pisani – è il primo in Piemonte, e tra i pochi nel Nord Italia, ad applicare questa tecnologia di altissimo livello nella chirurgia dell’orecchio, del naso e dei seni paranasali.

L’apparecchio, che funziona come un navigatore stradale, consente di operare in condizioni di maggiore precisione e sicurezza, potendo seguire direttamente sullo schermo le varie fasi dell’intervento”. Questa tecnologia, acquistata dall’Asl AT, viene utilizzata negli ospedali italiani soprattutto in campo neurochirurgico.

Al reparto di Otorinolaringoiatria quest’anno sono stati un’ottantina gli interventi di chirurgia al naso e ai seni paranasali. “Il loro numero – indica Pisani – è in aumento rispetto al passato: si tratta di casi sempre più complessi che, attraverso il navigatore chirurgico, riusciamo ad affrontare con maggiore sicurezza e un miglioramento complessivo dei risultati. Di poco inferiori, una settantina, gli interventi all’orecchio che ci hanno impegnato quest’anno in sala operatoria”.

La struttura diretta da Pisani vanta altri campi di eccellenza: è stata tra le prime in Piemonte a ricorrere alla chirurgia con il laser, introdotto nel 2000, mentre ha ormai raggiunto livelli molto significativi in campo oncologico. “Il nostro obiettivo – sottolinea il primario di Otorinolaringoiatria – è la riduzione progressiva degli interventi demolitivi alla laringe: siamo attualmente a una percentuale del 25% contro il 60% di qualche anno fa. Un risultato ottenuto grazie alla capacità di fare diagnosi precoce insieme a quella di applicare tecniche chirurgiche di tipo conservativo”.

Nel 2008 il reparto ha assicurato 10 mila prestazioni ambulatoriali, oltre a mille ricoveri e a più di 600 interventi chirurgici: dati che potrebbero essere riconfermati, in base alle attuali proiezioni, anche per il 2009.

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